Centrato il 6 al Superenalotto dopo quasi due anni dall’ultima volta. Vinti 371 milioni di euro, il jackpot più alto al mondo. Ecco come ci sono riusciti.
L’ultima volta che è uscito un 6 al Superenalotto è stato il 22 maggio del 2021 quando furono vinti 156 milioni di euro a Montappone, borgo in provincia di Fermo con una schedina da soli 2 euro. Da allora mai nessuno ci è più riuscito e il jackpot è salito nel corso delle settimane in maniera vertiginosa fino ad arrivare ad essere quello più alto messo in palio al mondo: 371 milioni di euro.
Oggi dopo quasi 2 anni il 6 è stato finalmente centrato. Ma questa volta non è stato un solo giocatore a trionfare, bensì 90 grazie ad un sistema disponibile sulla bacheca Sisal con quote di soli 5 euro.
Questa la combinazione vincente: 1, 38, 47, 52, 56, 66. Jolly: 72, SuperStar: 23. Sono 90 le quote e presumibilmente 90 i vincitori che si divideranno la vincita, a meno che qualcuno non abbia deciso di acquistare più quote dello stesso sistema. Stando ai calcoli ogni vincitore si porta a casa 4.123.704,71 euro. Ma come hanno fatto a centrare il 6? Ecco come funziona il sistema che ha permesso a diverse persone di diventare milionari.
Che cos’è la Bacheca dei sistemi e cosa sono i sistemi
Il Superenalotto è un gioco inventato da Sisal che si basa sul giocare 6 numeri su 90. Si porta a casa l’intero jackpot se si indovinano tutti e 6 i numeri estratti. La probabilità di vincita è di 1 su 622.614.630. Ogni schedina costa 1 euro, 1,50 se si gioca anche al numero superstar che viene estratto insieme alla sestina vincente.
Nel corso degli anni sono capitate diverse vincite milionarie con singole schedina di pochi euro. Questa volta invece il 6 è stato centrato grazie ad un sistema. Un sistema al Superenalotto è una giocata che consente di mettere in gioco più combinazioni contemporaneamente, aumentando quindi le probabilità di vincita. Ha un costo più elevato e per questo il totale viene poi diviso per quote. Il sistema vincente che si è portato a casa il jackpot era composto da 90 quote dal costo unitario di soli 5 euro. I sistemi vengono poi caricati sulla «Bacheca dei sistemi», una sorta di lavagna virtuale in cui i ricevitori si scambiano le giocate sistemistiche e possono prenotare le quote da rivendere ai propri clienti.
Le 90 quote vincenti sono state acquistate in tutta Italia. A farla da padrona è stata la Campania con 14 vincite di cui 6 solo in provincia di Avellino. Le altre sono Friuli Venezia Giulia 9, Sicilia 9, Calabria 9, Marche 7, Lazio 7, Lombardia 7, Puglia 7, Liguria 4, Piemonte 4, Emilia Romagna 4, Toscana 3, Veneto 2, Abruzzo 2, Trentino Alto Adige 1, Umbria 1. Senza vincite solo la Valle d’Aosta, Molise, Basilicata e Sardegna.
Il 20% andrà allo Stato
Non tutto il jackpot finirà nelle tasche dei vincitori perché come per tutte le vincite oltre i 500 euro lo Stato ha previsto una tassazione del 20%. Questo significa che 74 milioni di euro finiranno all’Erario per la gioia delle casse statali.
Per intascare la vincita si hanno 90 giorni di tempo per far pervenire la ricevuta vincente presso gli uffici premi di Sisal che si trovano a Roma e Milano. Per mantenere la privacy, il vincitore spesso richiede l’aiuto di avvocati o notai che riscuotono la vincita per conto loro in cambio di una percentuale di riscossione attorno al 3%. Intanto il jackpot riparte già da 54,7 milioni di euro grazie al tesoretto accumulato nei concorsi scorsi senza vincitori.
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