Così la Russia ruba il grano all’Ucraina per darlo agli alleati

Alessandro Nuzzo

8 Luglio 2022 - 01:09

Un’indagine del Wall Street Journal ha portato alla luce come la Russia stia rubando tonnellate di grano all’Ucraina per darlo poi ai paesi alleati.

Così la Russia ruba il grano all’Ucraina per darlo agli alleati

La partita in Ucraina non si gioca soltanto con le bombe, ma c’è anche una guerra silenziosa, strategica che mira a colpire l’economia del paese. L’Ucraina è uno dei paesi maggiormente esportatori di grano in Europa.

Una coltivazione che incide pesantemente sulla ricchezza della nazione. Questo lo sa bene la Russia che fin dall’inizio del conflitto è stata accusata di rubare il grano ucraino per rivenderlo o donarlo ai paesi alleati.

Nonostante i funzionari russi negano le accuse di rubare il grano ucraino, un’inchiesta del Wall Street Journal ha portato alla luce come ci sia una fitta rete segreta che sta rubando grano dai territori nemici salvo poi donarlo alle nazioni amiche.

Così la Russia sta rubando grano all’Ucraina per darlo agli alleati

Nonostante dalla Russia negano ogni accusa di rubare grano dai territori ucraini sotto il loro controllo, una video inchiesta a firma del Wall Street Journal ha mostrato come a partire dal mese di maggio scorso, diverse svariate tonnellate di grano ucraino ha lasciato il paese grazie alla Russia per arrivare in nazioni amiche come la Turchia o la Siria.

L’inchiesta ha analizzato gli spostamenti di 3 navi battente bandiera russa che da maggio in poi hanno fatto la spola dalla Crimea fino a Istanbul e Siria per scaricare tonnellate di grano prelevato illegalmente dai silos ubicati in territorio ucraino.

Decine e decine di camion pieni di grano hanno fatto avanti e indietro verso i porti della Crimea per caricare tonnellate di grano su queste enormi navi. Il Wall Street Journal ha mostrato come sotto ci sia una vera e propria regia occulta di contrabbando che organizza gli spostamenti verso le nazioni nemiche servendosi spesso anche di app di messaggistica istantanea come Telegram per comunicare.

Tutto questo grano sta finendo tra le mani di nazioni che appoggiano Vladimir Putin come Turchia e Siria, molto probabilmente a titolo di donazione per ricevere in cambio appoggio militare e politico in caso di escalation del conflitto.

La Russia aumenta le esportazioni di grano

Intanto la Russia che è il maggior produttore di grano al mondo ne sta traendo vantaggio da questa situazione. Bloccando o occultando migliaia di tonnellate di grano ucraino ha di fatto estromesso dal mercato una diretta concorrente.

Di conseguenza tutti i paesi importatori stanno richiedendo grano russo. “Il mondo ha bisogno di grano russo e i russi hanno bisogno di vendere quel grano. È solo una questione di prezzo" - ha affermato Andrey Sizov, amministratore delegato di una società russa che si occupa di esportazione.

E il risultato è che negli ultimi mesi le esportazioni di grano per la Russia sono aumentate di molto. Ad aprile le esportazioni sono aumentate dell’80% rispetto all’anno precedente raggiungendo le 3,5 tonnellate. A maggio sono aumentate invece del 27% a differenza dell’Ucraina dove invece sono calate vertiginosamente.

I principali acquirenti di grano russo sono i paesi in via di sviluppo del Medio Oriente e del Nord Africa che negli ultimi 3 mesi hanno aumentato significativamente le importazioni. Queste sono raddoppiate ad aprile per salire poi del 60% a maggio.

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