Tornano ad aumentare i casi di positività al Covid-19. I numeri dei contagi dell’ultima settimana risultano in crescita e il ministero della Salute ha emesso un circolare con alcune raccomandazioni.
Il coronavirus ha rallentato la diffusione, ma non è del tutto scomparso. Con la caduta dell’ultima restrizione in merito all’auto-isolamento per chi risultava positivo al tampone, per la prima volta da anni la stagione autunnale si apre libera da timori. Eppure i numeri dei contagi tornano a salire.
Nell’ultima settimana i casi registrati hanno superato le 6 mila unità, salendo oltre la quota di 5 mila positivi segnalati la scorsa settimana di monitoraggio. Il tasso di positività torna così a crescere e non solo in Italia.
In tutto il mondo in 28 giorno sono stati riscontrati 1,5 milioni di casi, un aumento complessivo pari a +80% rispetto al periodo precedente. Al contrario i decessi, nello stesso lasso di tempo, sono diminuiti a quota 2.500 (-57%). I grandi numeri derivano in larga parte da Cina, Giappone e Australia, ma nuovi contagi si riscontrano in diversi Paesi, tra cui l’Italia.
Nuovi contagi Covid-19 in Italia: i dati
Il Covid-19 torna a farsi sentire. Anche se i numeri sono ancora piuttosto bassi, per il monitoraggio del ministero della Salute i dati parlano chiaro: in una settimana sono stati registrati 6.056 nuovi casi. Se si pensa che al momento sono pochi coloro che si sottopongono al tampone per avere conferma della positività, il dato non può che essere sottostimato.
La settimana monitorata è quella che va dal 4 al 10 agosto. Nello stesso periodo il numero dei decessi è aumentato di circa 20 unità rispetto alla settimana precedente: da 41 a 65 (+58,5%). Il tasso di positività è quindi salito al 5,2% (rispetto al 4,1% dello settimana precedente).
Aumento di positivi al coronavirus nel mondo: gli ultimi dati aggiornati
Non solo in Italia i casi di positività tornano a salire. Negli ultimi 28 giorni infatti, a livello globale, sono stati segnalati quasi 1,5 milioni di nuovi casi di Covid, con un aumento dell’80% rispetto al periodo precedente. I dati più alti provengono da Pacifico occidentale, con Cina, Giappone e Australia.
Secondo il bollettino dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) però i casi segnalati non rappresentano i tassi di infezione a causa della riduzione dei test e delle segnalazioni.
L’aumento dei casi di positività (negli ultimi 28 giorni) nei diversi Paesi è stata così segnalata:
- Repubblica di Corea - +243% (1.278.065 positivi)
- Brasile - (34.402 positivi)
- Australia - (19.754)
- Singapore - (18.914)
- Italia - (15.769)
I casi sono invece in diminuzione nelle zone di:
- regione africana (-77%)
- Sud-est asiatico (-57%)
- Mediterraneo orientale (-50%)
- Europa (-46%)
- Americhe (-42%)
Cosa fare in caso di positività al Covid-19? La circolare del ministero della Salute
Anche se non ci sono più restrizioni di alcun tipo in Italia, secondo gli esperti è il tempo della responsabilità individuale. Il direttore generale della Prevenzione, Francesco Vaia, ha firmato una circolare del ministero della Salute nel quale si raccomandano alcune norme.
Nella circolare si legge che, in seguito alla norma approvata dal Governo, si raccomanda comunque di osservare le precauzione valide nei mesi precedenti. Si consiglia di indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2) in caso di positività. Se si presentano dei sintomi, invece, è raccomandato di rimanere in casa fino al termine di questi.
Inoltre in caso di positività si consiglia di lavare correttamente le mani, di evitare gli ambiente affollati, ma soprattutto di evitare il contatto con le persone fragili, immunodepresse e donne in gravidanza.
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