Covid, la svolta sul vaccino: “No a dosi annuali, basterà un booster ogni 4-5 anni”

Stefano Rizzuti

10/02/2022

Secondo Anthony Fauci presto le restrizioni anti-Covid saranno soltanto un ricordo. E sul vaccino ipotizza che non servirà un richiamo annuale, ma solamente un booster ogni 4-5 anni.

Covid, la svolta sul vaccino: “No a dosi annuali, basterà un booster ogni 4-5 anni”

La quarta dose è rimandata. Non solo di qualche mese, come dimostra la validità illimitata del super green pass per chi ha ricevuto il booster, ma forse anche per tempi ben più lunghi. E, allo stesso tempo, il richiamo annuale potrebbe essere - almeno per una fetta della popolazione - un rischio scongiurato.

A parlare della dose booster è anche l’immunologo Anthony Fauci, consulente della Casa Bianca sul Covid, in un’intervista al Financial Times. La sua ipotesi è che una persona che gode di buona salute possa ricevere il vaccino ogni 4-5 anni e non una volta l’anno.

Fauci parla anche delle restrizioni che, a suo giudizio, presto saranno un ricordo del passato grazie all’alto numero di persone vaccinate o protette dopo aver preso il Covid. Un discorso che, negli Stati Uniti, varrà anche per l’uso obbligatorio delle mascherine. Nel frattempo Fauci non parla volutamente di fase endemica ma preferisce definire quella attuale come una situazione di equilibrio.

La dose booster ogni 4-5 anni

A giudizio dell’immunologo statunitense per le dosi di richiamo, successive alla terza dose, la somministrazione dipenderà dal singolo soggetto. L’esempio che fa Fauci è quello di una persona che definisce normale, ovvero il caso di un trentenne in salute e senza patologie pregresse: “Potrà fare il booster una volta ogni 4-5 anni”.

Come cambieranno le restrizioni anti-Covid

Per quanto riguarda la risposta al virus e le restrizioni da mettere in campo, secondo Fauci saranno le autorità sanitarie locali a gestire questa nuova fase. Negli Usa, quindi, non sarà più un compito affidato all’amministrazione centrale guidata dal presidente Joe Biden.

Di fatto, spiega l’immunologo, non servirà più tenere costantemente sotto controllo i contagi a livello nazionale. Inoltre Fauci si dice certo che arriverà presto “l’uscita da una fase pandemica vera e propria” per andare verso una “situazione in cui le decisioni saranno prese a livello locale”.

Come le persone affronteranno il virus

A cambiare, secondo Fauci, sarò l’approccio al virus non solo da parte delle autorità sanitarie ma anche delle singole persone. A giudizio di Fauci saranno proprio gli individui a decidere da soli come comportarsi con il virus.

Secondo l’immunologo che consiglia la Casa Bianca potrebbe avvenire quello che già qualche Paese, come il Regno Unito, ha annunciato: per esempio potrebbe essere eliminata la quarantena per i positivi asintomatici lasciando all’individuo la responsabilità di rispettare o meno l’isolamento in base agli effetti del Covid. Una linea che, peraltro, potrebbe presto essere seguita anche in Italia.

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