Come distinguere i sintomi Covid da quelli dell’influenza? Con l’aumento delle positività in Italia ecco quali sono i consigli dei medici per evitare di ammalarsi sotto Natale.
Sintomi Covid: mai come in questo momento sono importanti visto l’aumento in Italia non solo dei casi di positività al coronavirus, ma anche di influenza con il picco che secondo gli esperti verrà raggiunto a fine mese nel pieno delle festività.
Nella prima settimana di dicembre i nuovi casi Covid in Italia sono stati 59.488, più del doppio rispetto ai 27.000 dell’inizio di novembre; il dato poi sarebbe ampiamente sottostimato visto che di tamponi ormai se ne fanno sempre meno.
In aumento i ricoveri in area medica e - tristemente - anche dei morti: a novembre i decessi complessivi a causa del Covid sono stati poco meno 900 mentre nella prima settimana di dicembre il dato è di 307, quasi tutti anziani over 80. Per loro e per i fragili è raccomandata la vaccinazione : finora però solo poco più del 3% degli over 60 ha ricevuto la terza dose booster.
Nell’ultima settimana invece i casi di influenza sono stati 630.000. Nonostante questi numeri in netto peggioramento, gli esperti del ministero hanno ribadito che la situazione è “sotto controllo”, ma si starebbe studiando un modo per aumentare i vaccini nelle fasce a rischio magari coinvolgendo i medici di base.
Uno dei problemi è che in questo momento è difficile distinguere il Covid dall’influenza visti i sintomi simili: febbre, mal di gola e tosse. Le differenze appaiono solo dopo cinque giorni con il coronavirus che può portare a delle complicazioni come la fibrosi polmonare.
Vista la similitudine dei sintomi, il modo migliore per capire se ci si trova di fronte al Covid o all’influenza è quello di fare il tampone, pratica che il governo presto potrebbe mandare in soffitta affidandosi per il monitoraggio a un campione dei medici di base.
leggi anche
Con il Covid si può uscire? Le regole aggiornate
Sintomi Covid e influenza: i consigli dei medici
Parlare dei sintomi Covid, di tamponi e di vaccini, ci riporta indietro di un paio di anni al periodo più buio della pandemia; con l’arrivo della stagione invernale, per gli esperti arriveremo al picco dei contagi - anche per quanto riguarda l’influenza - a fine mese.
In questo scenario per proteggere al meglio anziani e fragili, che sono le fasce più a rischio ospedalizzazione, è fondamentale distinguere il Covid dall’influenza: visti i sintomi inizialmente sostanzialmente uguali, l’unico modo per avere la certezza resta quello del tampone.
Considerando l’avvicinarsi del periodo delle festività, dove tradizionalmente ci si riunisce in famiglia, ad Adnkronos il dottor Filippo Anelli - presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) - ha elencato alcuni consigli su come evitare di contagiarsi.
“Vista l’aumentata circolazione del Covid e dell’influenza serve tornare alla prudenza - ha spiegato Anelli -. Per evitare i contagi, meglio evitare gli auguri con baci e abbracci, abitudine diffusa tra gli italiani soprattutto al Sud. Mantenere un po’ di distanza fisica, in questi casi, non è segnale di un minore affetto ma un gesto di attenzione verso sé stessi e agli altri”.
L’invito del presidente Anelli di conseguenza è quello di avere degli atteggiamenti prudenti, perché durante le feste di Natale “avremo un picco di contagi sia per le malattie influenzali sia per il coronavirus”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
