I prezzi energetici alle stelle stanno colpendo l’Europa. Ma l’Italia rischia di pagare il prezzo più alto della crisi del gas innescata dalla guerra. I motivi spiegati in due grafici.
Forniture di gas incerte e prezzi sempre più alti: in questo scenario ormai reale l’Italia sta soffrendo, con il Governo obbligato a intervenire su bollette e aiuti alle imprese.
Sebbene tutta l’Europa sia coinvolta in questo vortice di inflazione energetica, il nostro Paese rischia di pagare un conto più salato degli altri, complice la scarsa diversificazione nelle forniture energetiche adottata finora.
La Russia è troppo presente nell’import energetico nostrano: quali effetti sull’Italia dal caro-gas? La risposta in 2 interessanti grafici.
In Italia l’inflazione più alta nel 2023: il grafico
In uno scenario in cui la guerra in Ucraina mantiene l’approvvigionamento energetico insicuro e i prezzi alti per il resto del 2022, Bloomberg Economics prevede che l’inflazione nell’area dell’euro raggiungerà un picco vicino all’8% e una media di quasi il 7% quest’anno.
Con il calo dei costi dell’energia il prossimo anno, il tasso potrebbe rallentare entro la fine del 2023. L’Italia sarebbe la più colpita, con un’elevata dipendenza dal gas e poca protezione per i consumatori. Anche la Spagna subirà un duro colpo, mentre i consumatori tedeschi e francesi avranno minore impatto.
Il grafico elaborato da Bloomberg è chiaro nel lanciare l’allerta per l’Italia:
Il Governo italiano, proprio in vista di un orizzonte cupo, con i prezzi energetici oltre l’8%, sta aumentando le forniture da altri esportatori e accelerando i progetti di rigassificazione.
La spesa italiana contro il caro-energia è la più alta
Mentre l’Ue studia la politica comune sul gas e un eventuale intervento con debito comunitario per finanziare gli aiuti energetici, ogni Paese corre ai ripari.
Le misure messe in atto dai singoli Stati per aiutare famiglie e imprese sono onerose e si aggiungono al debito in crescita per tutti nel dopo pandemia.
Tuttavia, l’Italia è la nazione che più ha sborsato per limitare i danni dell’energia alle stelle, come evidente nel grafico Ispi:
Il maggior onere italiano significa che l’inflazione energetica è pesante per i consumatori e che le casse dello Stato stanno sostenendo esborsi aggiuntivi. Da ricordare, che il debito nostrano è uno dei più alti e, per ora, ha beneficato dei tassi di interesse bassi della BCE. Cosa succederà con l’inasprimento della politica monetaria?
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