La Croazia adotta l’euro ed entra in zona Schengen, diventando membro a pieno titolo dell’UE

Redazione

03/01/2023

Il Paese balcanico ha completato ogni iter per entrare ufficialmente nel blocco dell’Unione Europea. Chi sarà il prossimo?

La Croazia adotta l’euro ed entra in zona Schengen, diventando membro a pieno titolo dell’UE

Una buona giornata per l’Unione Europea, con il suo ultimo membro, la Croazia, che ha completato le due pietre miliari finali per essere completamente accolto nel blocco. Zagabria, membro dell’UE dal 2013, ha adottato l’Euro come valuta ed è entrata a far parte dell’area Schengen, sempre nel giorno di Capodanno.

Gli Stati membri dello Schengen possono viaggiare tra loro senza bisogno di passaporto, avendo una completa libertà di movimento.

Nessuno di questi criteri è necessario per far parte dell’Unione Europea. In effetti, alcuni membri fanno parte dell’area Schengen, ma non usano l’euro come la Svezia, la Danimarca o l’Ungheria. Viceversa, l’Irlanda ha adottato l’euro ma non fa parte dell’area Schengen.

Altri, come la Romania e la Bulgaria, non hanno né l’euro né l’adesione a Schengen, nonostante i loro migliori sforzi.

Infatti, Romania e Bulgaria hanno visto la loro adesione allo Schengen negata dall’Austria, che ha posto il suo potere di veto contro la decisione. Questa negazione ha aumentato l’animosità nei confronti dell’UE nei due Paesi balcanici, accusando Bruxelles di essere un’organizzazione elitaria.

Curiosamente, alcuni membri dello Schengen non fanno parte dell’Unione Europea. È il caso di Svizzera, Norvegia e Islanda. Questi Paesi hanno deciso di non diventare un membro a pieno titolo dell’UE, sebbene abbiano una grande quantità di relazioni commerciali e diplomatiche con il blocco.

Espansione UE

Con l’aggiunta della Croazia, ora l’area Schengen comprende 27 Paesi mentre l’Eurozona ne comprende 20. Nonostante l’allargamento dell’UE sia rallentato negli ultimi due decenni, ciò non significa che si sia fermato del tutto.

Negli ultimi mesi, la Bosnia ed Erzegovina è diventata un candidato ufficiale per l’adesione all’UE, unendosi a Serbia, Albania, Turchia, Ucraina e Macedonia del Nord. Inoltre, Kosovo e Georgia sono altri due potenziali candidati, anche se devono ancora diventare ufficiali a causa del loro status diplomatico.

Sia il Kosovo che la Georgia hanno serie controversie sui confini con i Paesi vicini. La rivalità tra Kosovo e Serbia si è recentemente accesa di nuovo, mentre due delle regioni della Georgia sono attualmente occupate dalle forze russe.

L’Ucraina, nonostante la sua guerra contro la Russia, è diventata un candidato ufficiale nel 2022. È probabile che, una volta terminato il conflitto, inizi la procedura ufficiale. Tuttavia, ci vorranno anni prima che l’Ucraina abbia i requisiti diplomatici ed economici per diventarne membro.

La Turchia è un candidato ufficiale ormai da anni e probabilmente lo rimarrà fino a quando Erdogan rimarrà al potere. Considerato quasi un dittatore, Recep Tayyp Erdogan si candiderà per l’ultima volta nel 2023, forse portando la Turchia a un periodo più democratico.

Il candidato più probabile per diventare un membro ufficiale dell’UE è la Macedonia del Nord, avendo soddisfatto quasi tutti i requisiti. Successivamente, sarà probabilmente il turno di Albania e Montenegro. Per gli altri sarà necessario qualche anno in più.

Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-01-02 18:10:46. Titolo originale: Croatia to adopt Euro and enter Schengen, becoming a full EU Member

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