Vuoi viaggiare senza passaporto in Europa e nel mondo? Ecco dove andare in una lista con le mete più belle ed economiche.
Dove è possibile viaggiare senza passaporto nel mondo? Con le difficoltà che ci sono oggi per richiedere un passaporto, che sia nuovo oppure un rinnovo, è utile sapere che esistono dei Paesi che non lo richiedono.
Un sollievo per chi vuole fare una vacanza senza passaporto soprattutto per chi è ancora in attesa del tanto desiderato documento visto il caos e le lunghe attese per il rinnovo e il rilascio in Italia.
Viaggiare senza passaporto è quindi possibile, e le mete in cui andare sono molte, affascinanti e spesso anche economiche, non solo in Europa. Nessuna rinuncia per le vacanze estive 2023: di seguito la redazione Lifestyle di Money.it raccoglie tutti Paesi dove viaggiare all’estero senza passaporto.
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Dove viaggiare senza passaporto
È possibile viaggiare senza passaporto verso tantissime destinazioni in Europa o in Paesi extra-Ue. Se non hai il passaporto non devi per forza rinunciare a organizzare una bellissima vacanza in giro per il mondo.
Partendo dall’Italia, infatti, è possibile viaggiare all’estero anche senza il passaporto ma bisogna fare alcune distinzioni. È risaputo che viaggiare nei Paesi dell’Unione Europea è possibile anche solamente con la carta di identità, così come per i paesi membri dell’area Schengen.
Si ricorda che fanno parte dell’Unione Europea 27 Stati membri, tra i quali viene garantita la libera circolazione, ovvero è possibile viaggiare nei seguenti Paesi senza passaporto:
- Austria,
- Belgio,
- Bulgaria,
- Cipro,
- Croazia,
- Danimarca,
- Estonia,
- Finlandia,
- Francia,
- Germania,
- Grecia,
- Irlanda,
- Lettonia,
- Lituania,
- Lussemburgo,
- Malta,
- Paesi Bassi,
- Polonia,
- Portogallo,
- Repubblica Ceca,
- Romania,
- Slovacchia,
- Slovenia,
- Spagna,
- Svezia,
- Ungheria.
Per spazio (o area) Schengen si intende una zona - che comprende 22 dei 27 Stati membri UE e 4 Paesi associati - in cui si garantisce la libera circolazione delle persone senza controlli di identità sistematici in frontiera. Anche per visitare i seguenti Paesi, dunque, non è necessario avere il passaporto:
- Austria,
- Belgio,
- Germania,
- Danimarca,
- Estonia,
- Finlandia,
- Francia,
- Grecia,
- Islanda,
- Lettonia,
- Liechtenstein,
- Lituania,
- Lussemburgo,
- Malta,
- Norvegia,
- Paesi Bassi,
- Polonia,
- Portogallo,
- Repubblica Ceca,
- Slovacchia,
- Slovenia,
- Spagna,
- Svezia,
- Svizzera,
- Ungheria.
Paesi extra-Ue dove viaggiare senza passaporto
Sì, è possibile viaggiare all’estero senza passaporto nei seguenti Paesi:
- Albania
- Andorra
- Bosnia
- Gibilterra
- Egitto, ma con visto di ingresso
- Principato di Monaco
- Repubblica di Montenegro
- Serbia
- Tunisia
Forse non tutti pensano che per viaggiare nei territori francesi sono previste le stesse regole della Francia e, quindi, è possibile effettuare soggiorni di breve durata per turismo senza la necessità di avere il passaporto. In particolare facciamo riferimento a:
- Polinesia Francese;
- Nuova Caledonia
- Wallis e Futuna;
- Saint-Barthélemy;
- Saint-Pierre Et Miquelon;
- Terre australi e antartiche francesi (Taaf);
- Guyana francese;
- Guadalupa;
- San Martino;
- Martinica;
- La Riunione;
- Mayotte.
Allo stesso modo è possibile viaggiare nei Caraibi Olandesi: Curaçao e Sint Maarten, ad eccezione di Aruba, che è uno Stato indipendente.
Non solo passaporto: gli altri documenti per viaggiare all’estero
- Titolo di viaggio per apolidi rilasciato ai sensi della Convenzione sullo Statuto degli Apolidi firmata a New York il 28 settembre 1954. Gli apolidi sono soggetti a obbligo di visto per l’Italia, a meno che non dispongano di un titolo di soggiorno rilasciato da uno degli Stati Schengen;
- titolo di viaggio per rifugiati, rilasciato ai sensi della Convenzione sullo Statuto dei Rifugiati firmata a Ginevra il 28 luglio 1951. I rifugiati sono soggetti a obbligo di visto per l’Italia, a meno che non dispongano di un titolo di soggiorno rilasciato da uno degli Stati Schengen o di un documento di viaggio rilasciato da uno dei Paesi firmatari dell’Accordo di Strasburgo del 20 aprile 1959;
- titolo di viaggio per stranieri, rilasciato a coloro che non possono ricevere un valido documento di viaggio dalle Autorità del Paese di cui sono cittadini. Segue il regime di visto in vigore per il Paese di cui l’interessato è cittadino;
- libretto di navigazione, documento professionale rilasciato ai marittimi per l’esercizio della loro attività. È riconosciuto come documento valido per l’ingresso nello Spazio Schengen solo in relazione alle esigenze professionali del marittimo, e non per altre motivazioni. L’Italia riconosce i Libretti di Navigazione emessi dai Paesi dell’Unione Europea, dai Paesi dello Spazio Economico Europeo, dagli Stati che aderiscono alla Convenzione Internazionale del Lavoro n. 108 (Ginevra, 13 maggio 1958), e da quelli con i quali abbia stipulato specifici accordi bilaterali;
- documento di navigazione aerea, rilasciato ai piloti e al personale di bordo delle Compagnie aeree civili per l’esercizio delle loro attività, ai sensi della Convenzione sull’Aviazione Civile firmata a Chicago il 7 dicembre 1944: Licenza di Pilota, Crew Member Certificate. Sono documenti di viaggio riconosciuti come esenti dall’obbligo di visto dai Paesi firmatari, a titolo di reciprocità, a condizione che l’ingresso sia determinato da motivi inerenti l’attività professionale;
- lasciapassare delle Nazioni Unite, rilasciato dal Segretario delle Nazioni Unite al personale Onu e a quello delle Istituzioni dipendenti ai sensi della Convenzione sui privilegi e le immunità delle Istituzioni Specializzate adottata dall’Assemblea Generale dell’Onu a New York il 21 novembre 1947. I titolari del suddetto documento sono esenti da visto per breve soggiorno (non superiore a 90 giorni);
- documento rilasciato da un Quartier Generale della Nato al personale – militare, civile e alle persone a loro carico (coniuge e figli) – inviato a prestare servizio in uno Stato dell’Alleanza Atlantica, ai sensi della Convenzione fra gli Stati partecipanti al Trattato del Nord Atlantico firmata a Londra il 19 giugno 1951 e ratificata dall’Italia con Legge n. 1335 del 30 novembre 1955. I membri di una forza NATO (ma non il personale civile al seguito, né i familiari a carico) sono esenti dal visto;
- carta d’identità per i cittadini degli Stati dell’Unione Europea, valida anche per l’espatrio per motivi di lavoro. È esente da visto;
- carta d’identità (e altri documenti) per i cittadini degli Stati aderenti all’Accordo europeo sull’abolizione del passaporto (Parigi, 13 dicembre 1957), valida per recarsi, a scopo turistico, nel territorio di uno degli Stati firmatari, per viaggi di durata non superiore a 3 mesi. E’ esente da visto;
- elenco di partecipanti a viaggi scolastici all’interno dell’Unione Europea, rilasciato a studenti stranieri residenti negli Stati dell’Unione Europea, ai sensi dell’Azione Comune del Consiglio dell’Unione Europea del 30 novembre 1994. I titolari sono esenti dall’obbligo di visto;
- lasciapassare, foglio sostitutivo del passaporto rilasciato allo straniero che non dispone di un titolo di viaggio valido per tutti gli Stati Schengen, o solo per l’Italia. Segue il regime di visto in vigore per il Paese di cui l’interessato è cittadino;
- lasciapassare – o tessera – di frontiera, concesso ai cittadini domiciliati in zone di frontiera, per il transito della frontiera stessa e la circolazione nelle corrispondenti zone degli Stati confinanti, in esenzione dal visto.
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