Cyber offensiva contro un gruppo di intelligence iraniano che potrebbe essere dietro l’attacco alle petroliere nel Golfo dell’Oman
È in corso già dalla giornata di ieri un pesante cyber attacco ai danni del gruppo di intelligence iraniano sospettato di essere dietro l’atto terroristico che ha colpito le petroliere in Oman, lo scorso 13 giugno.
L’operazione sarebbe stata già in grado di disabilitare i sistemi informatici che controllano i lanciamissili iraniani, anche se la circostanza è ancora poco definita.
Il New York Times ha riportato la notizia della cyber offensiva poche ore fa, facendo cenno a una mossa decisa da parte statunitense, avviata quasi in contemporanea con i primi annunci di raid aerei di Trump, che poi ha cambiato piani.
Proprio Trump dopo lo stop si è scagliato contro stampa e osservatori che hanno parlato di “revoca”, precisando come l’attacco sia solo sospeso al momento.
In più - avverte il tycoon - sono in arrivo lunedì nuove “pesanti sanzioni” a carico di Teheran, al fine di impedire al Paese di ottenere armi nucleari:
“Se l’Iran intende prosperare per me va bene, lo faccia. Ma non permetterò che accada se credono che tra cinque o sei anni avranno armi nucleari”.
Per la giornata di domani è prevista inoltre una riunione del Consiglio di sicurezza Onu, viste le tensioni in corso e il loro peso non trascurabile sullo scenario geopolitico mondiale.
Scontro USA-Iran: da Washington cyber attacchi contro Teheran
A riportare per primo la notizia è stato il New York Times, che ha parlato di una circostanza già in corso da molte ore, apparentemente dal primo annuncio di raid aerei contro Teheran da parte di Trump.
Nel mirino delle forze USA un gruppo iraniano che gli 007 ritengono connesso agli attacchi alle petroliere in Oman dello scorso 14 giugno.
L’operazione - portata avanti dallo Us Cyber Command - era pianificata già da diverse settimane secondo il NYT, e può identificarsi come una replica agli attentati contro le petroliere e all’abbattimento del drone americano da parte delle forze aeree iraniane.
Proprio in occasione di quest’ultima circostanza - precisa il prestigioso quotidiano - le forze armate iraniane hanno esultato per l’abbattimento con festeggiamenti e preghiere, mentre il generale Amir Ali Hajizadeh ha mostrato alle telecamere i resti del drone colpito.
Intanto il Presidente Usa ha annunciato su Twitter nuove pesanti sanzioni ai danni di Teheran, volte a bloccare l’arrivo nel Paese di armi nucleari, e ha anche precisato di non aver mai revocato gli attacchi aerei, ma solo sospesi.
L’azione militare è “ancora un’ipotesi sul tavolo”, ha minacciato il tycoon.
© RIPRODUZIONE RISERVATA