Sul futuro dell’energia in Ue, ci siamo confrontati con Sergio Giraldo, analista indipendente specializzato nei mercati energetici e nelle politiche europee.
Negli ultimi anni, la questione del futuro energetico è diventata uno dei temi centrali nelle agende politiche e nelle discussioni pubbliche. Le nuove tecnologie e le possibili soluzioni per una transizione verso un’energia più sostenibile stanno dominando il dibattito. Tra queste, si sente sempre più spesso parlare di elettrico, nucleare, eolico e idrogeno. Tuttavia, al di là della narrativa «green» che spesso accompagna queste discussioni, rimane difficile comprendere quali di queste soluzioni siano davvero promettenti e capaci di fornire risultati concreti.
Un elemento di confusione nasce dal fatto che molte delle proposte legate alla transizione energetica sembrano autoreferenziali, talvolta distaccate dai dati scientifici o economici più solidi. In un contesto in cui la comunicazione sembra concentrarsi più sull’apparenza «verde» che sull’efficacia reale, è importante fare chiarezza e capire quali soluzioni possano davvero portare a un futuro energetico sostenibile, senza sacrificare la sicurezza e l’efficienza dei sistemi.
Per approfondire questi temi e offrire una visione più oggettiva, ci siamo confrontati con Sergio Giraldo, analista indipendente specializzato nei mercati energetici e nelle politiche europee.
L’affidabilità e la scalabilità delle fonti rinnovabili sono ancora al centro di accesi dibattiti, così come la gestione della rete e la questione delle risorse materiali necessarie per la produzione di batterie.
Nel corso dell’incontro con Sergio Giraldo, facciamo il punto su quali tecnologie hanno reali potenzialità di essere scalabili ed efficienti nel lungo periodo, oltre che di esaminare le politiche europee che potrebbero favorirne lo sviluppo.
Sergio Giraldo
Sergio Giraldo, nato nel 1969, si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Milano. Da oltre trent’anni opera nel settore dell’energia, ricoprendo incarichi dirigenziali in diverse aziende di primo piano. È un analista indipendente specializzato nei mercati delle commodity, nelle politiche europee e nel commercio internazionale. Collabora regolarmente con il quotidiano La Verità ed è socio dell’associazione a/simmetrie.
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