Il neo-eletto sindaco della città di Verona è stato uno dei calciatori più importanti della Roma. Ripercorriamo la sua carriera.
Damiano Tommasi di certo non si tira indietro davanti alle sfide. L’ex calciatore dopo aver appeso le scarpette al chiodo si è prima dedicato alla tutela dei diritti dei calciatori come presidente dell’Aic, l’Associazione Italiana Calciatori, e poi ha deciso di intraprendere la carriera politica candidandosi a sindaco della città di Verona appoggiato dal centrosinistra.
E i risultati elettorali gli hanno dato ragione perché Tommasi è stato il candidato più votato al primo turno e ha poi vinto al ballottaggio contro il sindaco uscente di Verona, Federico Sboarina. Un risultato a sorpresa che consegna per la prima volta dopo tanti anni la città al centrosinistra.
Ripercorriamo la carriera di Damiano Tommaso cercando di capire anche quanto ha guadagnato
Damiano Tommaso chi è
Chi segue il mondo del calcio non può non conoscere il nome di Damiano Tommasi, uno dei centrocampisti italiani più forti. Nato nel 1974, Tommasi ha mosso i primi passi nel mondo professionistico proprio a Verona dove ha debuttato in Serie B con l’Hellas nella stagione 1993/1994. Nel 1995/1996 ha contribuito con le sue prestazioni alla promozione del Verona in Serie A prima di approdare alla Roma.
Nella capitale Tommasi ottiene la sua consacrazione definitiva. Fabio Capello lo definisce il giocatore più importante della squadra per la sua duttilità e capacità di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Tommasi contribuirà a fare la storia della Roma vincendo uno scudetto e una Supercoppa italiana.
Resterà nella capitale per 10 anni prima di tentare diverse esperienze all’estero, prima in Spagna, poi in Inghilterra e infine in Cina, dove è diventato il primo calciatore italiano a debuttare nel campionato asiatico.
La carriera di Damiano Tommasi è stata purtroppo anche condizionata da una serie di infortuni gravi che lo hanno costretto a lunghi stop. Nell’estate 2004, durante una gara amichevole tra la Roma e lo Stoke City, Tommasi si infortuna gravemente. Il referto dirà: rottura del crociato anteriore, del crociato posteriore, del collaterale mediale esterno e interno, dei due menischi, infrazione dei condili e del piatto tibiale.
Resta fermo per più di un anno prima di tornare in campo per 20 minuti il 30 ottobre 2005, rinegoziando con la Roma un contratto al minimo stipendio sindacale per riconoscenza verso il club che lo ha seguito e supportato durante le fasi critiche dell’infortunio.
Conclusa la carriera da calciatore Damiano Tommasi si è dedicato all’attività di dirigente, presiedendo per alcuni anni l’Associazione italiana calciatori dal 2011 fino al 2020, quando si è dimesso dall’incarico.
Oggi per lui una nuova strada professionale con la discesa in campo nel mondo della politica. Damiano Tommasi è conosciuto anche per il suo contributo nella nazionale italiana dove ha totalizzato 25 presenze e un gol. Con l’under 21 ha invece vinto un campionato europeo di categoria.
Quanto ha guadagnato Damiano Tommasi
Damiano Tommasi è ricordato anche per un gesto molto apprezzato nel mondo del calcio. Il calciatore aveva un contratto da circa 5 miliardi all’anno quando era uno dei calciatori più importanti della Roma. Dopo l’infortunio, in accordo con la società giallorossa a quei tempi capitanata dalla famiglia Sensi, chiese e ottenne il rinnovo del contratto a 1.500 euro al mese. Un gesto d’amore verso la proprietà che l’aveva supportato durante la fase più difficile della sua carriera.
Una delle sue ultime esperienze calcistiche in Cina invece gli ha fruttato 40.000 dollari al mese.
Terminata l’avventura da calciatore, ha intrapreso quella da dirigente calcistico come presidente dell’Aic. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, Tommasi durante questa avventura ha ricevuto uno stipendio di 180mila euro lordi all’anno, più una serie di benefit come auto aziendale, rimborsi per viaggi e trasferte.
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