Ddl Cantiere Ambiente contro il dissesto idrogeologico: arriva l’ok del Consiglio dei Ministri

Isabella Policarpio

20 Giugno 2019 - 17:22

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Ddl Cantiere Ambiente contro il dissesto idrogeologico. Il Ministro Costa si dice entusiasta.

Ddl Cantiere Ambiente contro il dissesto idrogeologico: arriva l’ok del Consiglio dei Ministri

Ddl Cantiere Ambiente contro il dissesto idrogeologico: finalmente arriva l’ok da parte del Consiglio dei Ministri, in seguito all’approvazione all’unanimità ottenuta nella Conferenza delle Regioni.

Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, si è dichiarato entusiasta, in quanto il Ddl Crescita Ambiente rappresenta senza dubbio un traguardo molto importante, dato che, soprattutto negli ultimi anni, il dissesto idrogeologico del Nostro Paese si è fatto sempre più preoccupante.

Grazie a questo provvedimento, sarà possibile spendere 6,5miliardi di euro in progetti infrastrutturali, di efficientamento energetico, e in tutte le misure necessarie a mettere in sicurezza il territorio.

Viene introdotta una nuova figura professionale: il green manager, un dirigente o funzionario pubblico con il compito di vigilare sul rispetto delle norme di sicurezza ambientale, con attenzione soprattutto alla raccolta differenziata e all’efficientamento energetico delle Pubbliche amministrazioni.

Ddl Cantiere Ambiente: cosa prevede il testo

Arriva dal Consiglio dei Ministri l’ok al Ddl Cantiere Ambiente, fortemente voluto dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

Nei giorni scorsi, il testo era stato analizzato e sottoposto al vaglio della Conferenza delle Regioni, dove ha ottenuto l’approvazione all’unanimità, alla quale è immediatamente seguita quella del Governo.

Il provvedimento in questione è stato paragonato ad un “Piano Marshall” dell’ambiente, e contrasta la piaga del dissesto idrogeologico che attanaglia tutta la Penisola italiana, da Nord a Sud.

Le novità da introdurre sono diverse:

  • la possibilità di anticipare alle Regioni fino al 30% dei fondi per gli interventi programmati;
  • lo stanziamento di 135milioni di euro;
  • la nascita una specifica segreteria tecnica con il compito di seguire e monitorare la realizzazione delle opere.

A riguardo, riportiamo le parole del Ministro dell’Ambiente Costa:

“Stiamo dando il via al piano di realizzazione di opere per 6,5 miliardi di euro. Un lavoro costruito in questi mesi insieme alle regioni e ai soggetti coinvolti nella progettazione e nella programmazione. Il ministero è al loro fianco e al contempo farà da pungolo e da controllore”.

Ddl Cantiere Ambiente: i fondi alle Regioni

Il Ddl Cantiere Ambiente prevede che il Ministero potrà anticipare fino al 30% dei fondi alle Regioni per gli interventi di prevenzione necessari. Sono a disposizione risorse fino a 135 milioni di euro.

Il testo del Ddl prevede, tra le tante cose, anche la nascita di uno specifico ufficio di segreteria tecnica adibito alla realizzazione delle opere. Inoltre, viene stabilita la creazione di una nuova figura: il green manager, ovvero un dirigente o funzionario che avrà lo scopo di assicurare e vigilare sulla corretta attuazione delle politiche ambientali.

Il green manager dovrà tenere in considerazione i progetti stabiliti dal Governo riguardo i piani di mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico nella Pa, la raccolta differenziata e la diminuzione degli imballaggi o altri strumenti in plastica.

Il dissesto idrogeologico in Italia, una piaga da Nord a Sud

Finalmente arriva dal Governo un segnale concreto della lotta al dissesto idrogeologico del Nostro Paese. I dati, infatti, sono tutt’altro che confortanti: secondo gli studi dell’Ispra, nel 2017, il 91% dei Comuni italiani era a rischio, significa che oltre 3 milioni di nuclei familiari risiedono in zone colpite dal dissesto. Altri 7 milioni, invece, risiedono in aree considerate a rischio.

In alcune Regioni la percentuale di zone pericolose è elevatissima: in Abruzzo, Lazio, Piemonte, Campania e Sicilia quasi il 90% e, in alcuni caso il 100%.

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