Oltre alle spese sportive per i figli a carico, nel 730/2024 possono essere portate in detrazione anche quelle riguardo la palestra per gli adulti? I chiarimenti al riguardo.
Detrazioni psese sportive per la palestra, solitamente nel modello 730 si indicano quelle sostenute per i figli a carico con età compresa tra i 5 e i 18 anni. Se si sostengono oneri anche per gli adulti per lo sport, la palestra, la piscina, la detrazione al 19% spetta nel 730/2024? Le spese sportive sostenute nel 2023 per il contribuente stesso o per altri familiari a carico maggiorenni, possono essere portate in detrazione?
Come ben sappiamo è possibile ottenere uno sconto dall’Irpef per le spese sportive sostenute per i figli a carico (ma non per tutti), ma non sempre è ben chiaro se lo stesso beneficio può essere esteso anche alle spese per la piscina o la palestra per gli adulti.
Chiariamo subito che la risposta è no: gli adulti che hanno sostenuto spese per l’iscrizione a una palestra non possono inserire tali spese nella dichiarazione dei redditi neppure se la spesa è stata sostenuta per il trattamento di una patologia, come ad esempio la scoliosi o la lordosi.
A stabilirlo è stata l’Agenzia delle Entrate che ha specificato che anche se si è in possesso di una certificazione medica che prescriva una specifica attività motoria, la spesa sostenuta per l’iscrizione a una palestra non può essere considerata come una spesa sanitaria detraibile.
Solamente le spese sportive sostenute dai genitori per i propri figli potranno essere detratte nel modello 730/2024, ma per farlo sarà necessario conservare alcuni documenti che attestino l’effettivo sostenimento della spesa.
Modello 730/2024: la detrazione delle spese sportive non spetta agli adulti
La detrazione al 19% spetta per l’attività sportiva effettuata dai figli a carico con età compresa tra 5 e 18 anni. Da specificare, quindi, che se un figlio a carico che ha compiuto i 18 anni continua a fare sport, la spesa non può più essere portata in detrazione dopo il compimento della maggiore età.
Come abbiamo spiegato all’inizio dell’articolo, gli adulti che si iscrivono in palestra per frequentare dei corsi non possono beneficiare della detrazione del 19% prevista per le spese sostenute per le attività sportive.
Neanche quelli che sono affetti da una patologia e che devono iscriversi in palestra per motivi di salute possono beneficiare della detrazione Irpef del 19% anche se sono in possesso di una certificazione medica che prescriva loro una specifica attività motoria.
A chiarirlo è stata l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 19/E del 1° giugno 2012 nella quale vengono fornite una serie di risposte a dei quesiti che riguardano la detraibilità delle spese nel modello 730/2023.
Questo perché anche se l’attività è svolta a scopo di prevenzione o terapeutico, deve essere inquadrata in un generico ambito salutistico di cura del corpo e non può essere riconducibile a un trattamento sanitario qualificato. Esiste però una eccezione ed è rappresentata dall’attività fisica adattata.
Detrazione spese sportive: quali strutture?
Non tutte le strutture sportive danno diritto allo sconto Irpef. Sono previste le detrazioni se l’iscrizione avviene presso le strutture sportive individuate dal decreto Ministeriale del 28 marzo 2007:
- associazioni sportive che presentano la denominazione sociale ADS (Associazione dilettantistica sociale),
- palestre e piscine,
- altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
A definire cosa si intende per palestre, piscine, altre attrezzature ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica è l’Agenzia delle Entrate:
- si tratta di impianti organizzati destinati all’esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non, compresi gli impianti polisportivi;
- gestiti da soggetti giuridici diversi dalle associazioni/società sportive dilettantistiche, sia pubblici che privati anche in forma di impresa (individuale o societaria).
La detrazione non spetta invece per le spese di iscrizione presso:
- associazioni che non rientrano nella definizione di “sportiva dilettantistica”, quali quelle che non hanno ottenuto il riconoscimento del Coni o delle rispettive Federazioni sportive nazionali o enti di promozione sportiva;
- società di capitali di cui alla legge 23 marzo 1981, n. 91 (sport professionistico);
- associazioni non sportive (ad esempio, associazioni culturali) che organizzano corsi di attività motoria non in palestra.
Detrazione spese sportive nel modello 730/2024
Solamente le spese sportive sostenute dai genitori per i propri figli possono essere portate in detrazione nel modello 730/2024.
Per ciascun figlio di età compresa tra i 5 e i 18 anni è possibile detrarre il 19% della quota di iscrizione alla palestra pagata nel 2022. Tale detrazione spetta entro il limite di spesa di 210 euro per ogni figlio (da ripartire tra i genitori).
Si può beneficiare della suddetta detrazione esclusivamente per le spese sostenute in favore di familiari a carico che esercitano attività sportiva dilettantistica e che non siano maggiorenni.
Al fine di beneficiare delle detrazioni è necessario conservare il bollettino bancario o postale attraverso il quale è stata pagata la spesa ovvero fattura, ricevuta o quietanza di pagamento dai quali deve risultare obbligatoriamente:
- ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale, o, se persona fisica, il nome cognome e la residenza, codice fiscale del soggetto che ha reso la prestazione;
- causale del pagamento;
- attività sportiva esercitata;
- importo pagato;
- dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva e il codice fiscale di chi effettua il pagamento.
I contribuenti per godere della detrazione Irpef del 19% dovranno compilare il modello 730/2024 e in particolare il Quadro E, righi da E8 a E10 con codice 16.
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