Non è necessario aver pagato autonomamente la spesa per ottenere la detrazione nel 730/2024, spetta anche se il pagamento è stato effettuato da altri.
Le detrazioni nel 730/2024 sono possibili se a pagare le spese è stato qualcun altro? Si tratta di una domanda molto interessante visto che in una normale famiglia la moglie può effettuare un bonifico per una fattura intestata al marito o che un figlio anticipi il pagamento di determinate spese la cui detrazione, però, spetti ai genitori. La detrazione spetta a chi ha sostenuto la spesa oppure anche ad altri?
Una risposta a questa domanda l’ha fornita l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’Interpello 431 del 2020. La spiegazione fornita al riguardo è che la detrazione spetta, indipendentemente da chi ha effettivamente pagato, all’intestatario della fattura. L’importante è che il metodo di pagamento con cui è stata saldata sia tracciabile.
Detrazioni spese pagate da altri
Supponiamo che vi sia una fattura o una ricevuta intestata alla moglie ma a pagare sia il marito con il proprio bancomat. A chi spetta la detrazione? Alla moglie intestataria della fattura o al marito che con un mezzo di pagamento tracciabile l’ha sostenuta?
La detrazione spetta sempre alla figura che è intestataria del documento di spesa e non a chi ha materialmente effettuato il pagamento con il proprio mezzo di pagamento tracciabile (a meno che la moglie, ovviamente, non sia a carico fiscalmente del marito). Le regole per poter fruire delle detrazioni, infatti, richiedono che siano effettuate con mezzi di pagamento tracciabile, ma non è mai specificato che a pagare debba essere l’intestatario della fattura per poter godere del beneficio fiscale.
Il dubbio interpretativo sul pagamento tracciabile
Si tratta di un dubbio più che lecito che nasce proprio nel 2020 quando è stato introdotto l’obbligo dei pagamenti tracciabili per poter fruire della maggior parte delle detrazioni fiscali. L’Agenzia delle Entrate, però, in risposta all’interpello sopra menzionato ha chiarito che, a prescindere da chi effettivamente sborsi l’importo per pagare la spesa, la stessa deve essere portata in detrazione dall’intestatario della fattura o della ricevuta.
Facciamo l’esempio che più spesso potrebbe verificarsi riferito a spese mediche e sanitarie. Se si deve effettuare una visita specialistica presso una struttura privata e non convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale, e a pagare con mezzi di pagamento tracciabile non è il paziente, la detrazione spetta, in ogni caso a chi ha effettuato la visita e non a chi ha materialmente pagato l’importo.
leggi anche
Modello 730/2024 detrazione farmaci: istruzioni, importi ed elenco dei medicinali detraibili
La risposta dell’Agenzia delle Entrate
In risposta all’Interpello 431 l’Agenzia delle Entrate afferma che
“Si ritiene che l’onere possa considerarsi sostenuto dal contribuente al quale è intestato il documento di spesa non rilevando a tal fine l’esecutore materiale del pagamento aspetto quest’ultimo che attiene ai rapporti interni fra le parti. Tuttavia, tenuto conto della ratio della disposizione in esame, occorre assicurare la corrispondenza tra la spesa detraibile per il contribuente e il pagamento effettuato da un altro soggetto”.
Riassumendo, quindi, la detrazione spetta all’intestatario della fattura e non a chi sostiene la spesa con pagamenti tracciabili. Questo perché al legislatore importa che la spesa sia tracciabile e non che vi sia corrispondenza tra chi acquista e chi paga. Ovviamente, però, la corrispondenza deve esserci sull’importo tra fattura e lo scontrino di pagamento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA