Dal prossimo anno potrebbero tornare le detrazioni per i figli a carico, vediamo le intenzioni del Governo nella riforma fiscale.
Anche la famiglia rientra nell’Irpef e quello che era stato tolto con l’introduzione dell’assegno unico potrebbe essere ripristinato già dal prossimo anno. Parliamo delle detrazioni spettanti per i figli a carico.
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha confermato che è nelle priorità dell’esecutivo tutelare la famiglia e le natalità e questo avverrà anche con la riforma fiscale che andrà a favorire i nuclei familiari numerosi.
La stessaLegge Delega contiene un riferimento ai nuclei familiari, anche se in questo caso parliamo di un riferimento più che altro a carattere generale.
Detrazioni figli e assegno unico
Con l’introduzione dell’assegno unico e universale per i figli le detrazioni per i figli a carico erano state abolite per la prole con età fino a 21 anni. Ovvero per tutti i figli beneficiari della nuova misura che, appunto, ha assorbito anche le detrazioni in questione.
Il prossimo anno, però, si potrebbe assistere ad un ritorno delle detrazioni per i figli a carico in busta paga, nei cedolini della pensione o, in alternativa, a conguaglio sulla dichiarazione dei redditi. Un beneficio che andrebbe a sommarsi a quello dell’assegno unico e universale.
Ovviamente al riguardo, per ora, non si sa nulla di certo se non che sarebbe un aiuto davvero importante per le famiglie con figli a carico.
Resta l’incognita del quoziente familiare
Le misure specifiche che la riforma fiscale andrà a prevedere devono ancora essere definite, ma appare evidente che sullo sfondo di qualsiasi misura aleggia il quoziente familiare. Ovvero il nuovo strumento che dovrebbe calcolare l’imposta dovuta non dal singolo contribuente ma da tutto il nucleo familiare in base ai redditi complessivi e alla composizione dello stesso nucleo.
Quelli che si stanno valutando, al momento, sono i diversi problemi che l’introduzione di questo strumento potrebbe portare in Italia, il primo di natura costituzionale. La Consulta, infatti, in passato ha stabilito che è passibile dell’imposta sul reddito il singolo cittadino e non il nucleo familiare.
Si tratta di un problema di non poco conto e al di là di questo attuare una riforma prevedendo l’imposizione sul quoziente familiare prevede un percorso lungo e complesso, impossibile da realizzare entro il prossimo anno. L’esecutivo, infatti, vorrebbe avviare la revisione dell’Irpef già dal 2024 con il passaggio alle tre aliquote e con la cancellazione di alcune agevolazioni fiscali.
Come potrebbero essere reintrodotte le detrazioni per i figli a carico?
Allora le detrazioni per i figli a carico potrebbero essere reintrodotte con altre metodologie. Lo sconto, che spetta al 50% tra i due genitori, si riducevano, fino allo scorso marzo, fino a esaurirsi per redditi superiori a 95.000 eur0.
L’alternativa sarebbe quella di riconoscere una detrazione di importo fisso a prescindere dal reddito e variabile solo in base al numero di figli. Ma la cosa potrebbe lasciare esclusi dal beneficio gli incapienti e i lavoratori autonomi che hanno aderito al regime forfettario.
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