Detrazioni per le spese di istruzione, dal 2025 aumenta il tetto massimo

Patrizia Del Pidio

24 Dicembre 2024 - 11:37

Cambiano le detrazioni per le spese scolastiche e di istruzione e la Legge di Bilancio 2025 ne modifica il tetto limite per fruire dell’agevolazione fiscale.

Detrazioni per le spese di istruzione, dal 2025  aumenta il tetto massimo

Le detrazioni per le spese di istruzione aumentano grazie alla Legge di Bilancio 2025. Tra gli emendamenti approvati in Commissione Bilancio alla Camera che entrano nella Manovra, ce n’è anche uno che porta a un aumento del tetto massimo di spesa ammessa in detrazione per ogni figlio per quel che riguarda le spese scolastiche.

All’atto pratico, applicandosi il nuovo tetto della detrazione solo sulle spese effettuate a partire dal 1° gennaio 2025, si potrà godere del maggiore beneficio solo in sede di dichiarazione dei redditi 2026, riferita ai redditi prodotti nel 2025. Vediamo cosa cambia e per chi.

Detrazioni spese di istruzione, aumenta il tetto nel 2025

A partire dal 1° gennaio 2025, quando entrerà in vigore la nuova Legge di Bilancio, il tetto massimo su cui è possibile fruire della detrazione al 19% per le spese sostenute per l’istruzione dei figli a carico è aumentato da 800 a 1.000 euro.

Nei fatti questo significa che le famiglie potranno contare su una detrazione più alta (la detrazione spettante massima passa da 152 a 190 euro) e di un rimborso, quindi, più elevato.

La modifica apportata dalla Manovra, però, cambia solo il limite su cui effettuare la detrazione e non i criteri con cui la stessa spetta e continuerà a essere riconosciuta per le spese sostenute per l’iscrizione e la frequenza dei figli a carico in scuole:

  • dell’infanzia;
  • del primo ciclo di istruzione (scuola elementare e media);
  • secondarie di secondo grado (scuola superiore).

Il beneficio fiscale potrà essere richiesto su molteplici spese che vanno da:

  • spese di iscrizione;
  • spese di frequenza;
  • mensa scolastica;
  • trasporto scolastico;
  • pre e post scuola;
  • assistenza al pasto;
  • gite scolastiche;
  • corsi offerti dalla scuola (teatro, lingua straniera, musica) come potenziamento dell’offerta formativa.

Cosa cambia dal 2025?

Se fino alle spese sostenute nel 2024 il tetto limite su cui fruire della detrazione per ogni figlio era fissato a 800 euro, a partire dalle spese effettuate dal 1° gennaio 2025 il limite massimo su cui fruire della detrazione è di 1.000 euro per ogni figlio.

Attenzione, però: alla presentazione della dichiarazione dei redditi 2025, riferita all’anno di imposta 2024, in detrazione si potrà portare una spesa massima di 800 euro per ogni figlio studente. La novità, infatti, è riferita alle spese che si sosterranno a partire dal 2025 che entreranno nella dichiarazione dei redditi 2026. Nel 2025, quindi, non cambia ancora nulla concretamente.

La novità si somma alle altre agevolazioni che la Legge di Bilancio ha previsto per le famiglie con figli come, ad esempio, il bonus mamma in busta paga dedicato a una platea di lavoratici più ampia, il bonus nuovi nati, e a misure già in vigore per gli studenti come la Carta Cultura e la Carta del merito.

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