Quando i bambini hanno dei redditi come deve essere presentata la dichiarazione redditi minorenni? Tali redditi rientrano in quelli dei genitori o si presenta una dichiarazione autonoma?
Vi sono dei casi in cui i minorenni hanno dei redditi e molti si chiedono, come devono essere dichiarati i redditi dei minorenni?
Cercheremo di capire qual è il comportamento giusto per evitare problemi con il Fisco, partendo dal presupposto che i redditi dei minorenni possono essere distinti in due categorie sottoposte a trattamento diverso. La prima categoria è quella dei redditi su cui i genitori hanno usufrutto legale, la seconda categoria comprende redditi su cui i genitori non hanno usufrutto legale.
In base a come sono classificate le entrate dei minorenni, si applicano regole diverse per la dichiarazione dei redditi minorenni. Ecco quali sono.
Redditi dei minorenni su cui i genitori hanno usufrutto legale, come si dichiarano?
L’articolo 324 del codice civile stabilisce che i genitori esercenti la responsabilità genitoriale hanno il diritto di usufruire e utilizzare i redditi dei minori. La regola generale è che i redditi dei minorenni sui quali i genitori hanno l’usufrutto legale devono essere dichiarati da questi all’interno della loro dichiarazione dei redditi.
In base all’articolo 4 del Tuir se un solo genitore ha la responsabilità genitoriale ( non esiste più la figura della potestà genitoriale) tali redditi devono essere dichiarati al 100% dal solo genitore, in caso contrario, i redditi devono essere dichiarati al 50% da ciascun genitore.
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Redditi dei minorenni su cui i genitori non hanno usufrutto legale
La regola generale è che i redditi prodotti dai figli minorenni, ad esempio importi derivanti da attività di sponsorizzazione o influencer, oggi sempre più comuni, ricadano nell’usufrutto legale dei genitori e di conseguenza per la dichiarazione dei redditi dei minorenni si applicano le norme prima viste, ma vi sono dei casi, che possono essere considerate eccezioni, in cui queste regole non si applicano.
Si tratta di:
- beni acquistati dal figlio con i proventi del proprio lavoro;
- i beni lasciati o donati al figlio per intraprendere una carriera, un’arte o una professione;
- pensione di reversibilità da chiunque sia erogata;
- beni donati al figlio con la precisa indicazione che su di essi non c’è usufrutto legale dei genitori;
- beni del figlio minorenni ereditati, frutto di legati o donazioni, che siano stati accettati nell’interesse dei figli, ma contro la volontà dei genitori esercenti la responsabilità genitoriale.
Come dichiarare i redditi dei minorenni in assenza di usufrutto legale dei genitori?
Precisati quali sono i redditi dei minorenni che sfuggono all’usufrutto legale dei genitori, resta da chiarire come questi devono essere dichiarati.
Non essendovi usufrutto legale dei genitori, si tratta di beni che non possono essere utilizzati dai genitori, di conseguenza non entrano a far parte del reddito disponibile.
Ecco perché è necessario dichiararli separatamente anche per evitare l’applicazione di un’aliquota Irpef più elevata che di fatto sarebbe di svantaggio per l’intero nucleo familiare.
Ne deriva che per tali redditi dei minorenni deve essere presentata dai genitori una dichiarazione autonoma.
I genitori potranno utilizzare il modello 730/2023 o il modello redditi Pf (Persone fisiche), tali redditi devono essere dichiarati da uno dei genitori, nel caso in cui un solo genitore eserciti la responsabilità genitoriale, deve essere questi a presentare la dichiarazione.
Al fine di rendere la dichiarazione dei redditi per i minorenni, il genitore deve presentare un doppio modello dichiarativo, nel primo modello occorre barrare la casella “Dichiarante” e la casella “Minore” in questo modello devono essere inseriti i dati anagrafici del minore e deve essere completato con i redditi effettivamente percepiti.
Nel secondo modello deve essere compilato solo il frontespizio, qui è necessario barrare nel rigo “Contribuente”, la casella “Rappresentante o tutore o erede” e compilare soltanto i riquadri “Dati anagrafici” e “Residenza anagrafica”. Si deve prestare attenzione a completare anche il rigo “Telefono e posta elettronica”, riportando i dati del genitore.
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