Nel solo Sud Italia i disoccupati in cerca di lavoro da almeno 12 mesi solo oltre 900.000, più che in tutta la Germania che ha una popolazione di quattro volte superiore. La fotografia di un Paese diviso
Ancora dati preoccupanti sul lavoro in Italia, che evidenziano ancora una volta la disparità fra Nord e Sud. Nelle regioni del Meridione sono quasi un milione i disoccupati di lunga data, quelli cioè che cercano lavoro da 12 mesi o più. È quanto emerge dal report di Eurostat, secondo cui tra Sud (564.000) e Isole (312.000) sono oltre 900.000 i disoccupati da oltre un anno. Nel 2018, quindi, diminuisce in Italia la disoccupazione a 1,6 milioni di unità, ma gli 81.600 disoccupati in meno sono solo una goccia nel mare.
Quello della Penisola non solo è ancora il numero più elevato dell’Unione Europea, ma il dato sulla disoccupazione al Sud è peggiore dell’intera Germania (600.000). Nella quale vivono, però, 82 milioni di persone, contro i 20,6 milioni cittadini residenti nel Sud Italia. A spingere le Regioni italiane meridionali verso il fondo della classifica europea sul lavoro è anche il dato sull’occupazione delle donne, che raramente risultano attive per oltre il 30% del totale.
Sud Italia, 900.000 disoccupati da oltre un anno
È un confronto impietoso per l’Italia intera quello che risulta dal report di Eurostat sull’occupazione UE. Lo scarto fra domanda e offerta di lavoro al Sud è ancora sintomo di un Paese diviso, in cerca della propria unità identitaria e culturale. Mancanza di lavoro significa pochi investimenti, scarsi servizi nelle scuole, nella ricerca e negli ospedali, e ancora giovani in fuga, al Centro-Nord o all’estero: un Paese a due velocità e con due idee di benessere.
Con gli oltre 900.000 disoccupati da oltre un anno al Sud, cui andrebbe aggiunto il dato su quelli di breve durata, l’Italia si colloca nelle posizioni più basse della classifica europea insieme a Grecia, Croazia, Romania, Spagna e Belgio. Il tasso di occupazione italiano è al 62,3%, contro il 72,2% medio dell’Unione.
Italia indietro per occupazione femminile
Ed è evidente che a incidere di più siano le regioni del Sud. Solo fra Campania (286.000) e Calabria (105.000) ci sono più disoccupati di lunga durata dell’interno Regno Unito (352.000).
Largamente sotto la media europea è anche il tasso sull’occupazione delle italiane (49,5%), spinto ancora una volta verso il basso dal dato del Meridione. In Sicilia il lavoro femminile è sceso nel 2018 al 29,1%. Sotto il 30% anche la Campania, mentre in Puglia e Calabria è leggermente superiore.
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