Divieto cessione del credito anche parziale, ma le soluzioni ci sono

Patrizia Del Pidio

10 Marzo 2023 - 08:07

Qualche alternativa per poter aggirare il divieto di cessione del credito anche parziale per chi non può fruire della detrazione.

Divieto cessione del credito anche parziale, ma le soluzioni ci sono

I continui interventi normativi sui bonus edilizi, la cessione del credito e lo sconto in fattura stanno creando un numero di difficoltà sempre maggiore nei contribuenti per cedere i crediti di imposta alle banche. Ma almeno per quel che riguarda gli incapienti o per chi rientra nel regime forfettaria appare necessario più che mai trovare una soluzione alternativa che permetta di recuperare l’intera detrazione spettante per le spese sostenute.

Poter fruire dell’intera detrazione, soprattutto per chi ha redditi bassi e per chi fruisce del Superbonus 110%, diventa molto complicato.

Quali possono essere le soluzioni?

Una prima soluzione potrebbe essere quella di cedere il beneficio al coniuge se esercita un’attività professionale. Se inizialmente, infatti, la detrazione è sull’Irpef, una volta ceduta si trasforma in credito di imposta.

In questo caso, quindi, indipendentemente dal reddito dichiarato il professionista che acquista il credito potrà utilizzarlo in compensazione dell’Irpef, dell’Iva e dei contributi previdenziali di eventuali collaboratori o dipendenti.

Il soggetto che ha sostenuto le spese, infatti, può utilizzare il beneficio solo come detrazione fiscale, ma il coniuge che acquista il credito può utilizzarlo in compensazione. Questa potrebbe essere la soluzione ideale per gli incapienti, ma per essere messa in pratica è necessario che abbiano un coniuge lavoratore autonomo che possa, poi, utilizzare tale credito in compensazione.

Sicuramente non si tratta di una soluzione per tutti, ma risolverebbe già parte dei problemi che si stanno creando in questo periodo di grossa confusione.

La cessione parziale che non viola il divieto

Ci sono casi, poi, in cui il contribuente, senza contravvenire al divieto previsto dal Governo, può procedere a cessioni parziale dei benefici fiscali per cessioni poste in essere dal 1° maggio 2022. Ma attenzione, la cessione parziale è possibile solo al primo livello.

Per cessioni successive alla prima, invece, vige il divieto delle cessioni parziali. Cerchiamo di spiegarci meglio. Se un privato cittadino a seguito di lavori eseguiti cede parzialmente il credito a un artigiano e parzialmente a una ditta edile, questi ultimi troveranno nella propria piattaforma il credito acquistato suddiviso in 4 quote annuali di pari importo.

Per le successive cessioni il credito potrà essere ceduto solo nella sua totalità e non più parzialmente in due modi: o nelle singole quote annuali o nell’intero credito. Ma la quota annuale non potrà essere ulteriormente frazionata.

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