Mentre l’attenzione mondiale resta concentrata sul Medio Oriente, si rischia di ignorare la potenziale escalation nel Mar Cinese Meridionale.
Dopo i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, in questo scenario di «Terza Guerra Mondiale a pezzi» anche la crescente tensione tra Stati Uniti e Cina nel Pacifico rischia di evolversi in futuro in un possibile conflitto aperto, specie se Pechino dovesse decidere di procedere con l’annessione di Taiwan, che Washington ha dichiarato di voler difendere.
Mentre l’attenzione mondiale resta concentrata sul Medio Oriente, si rischia di ignorare, infatti, una potenziale escalation in Asia. I segnali sono evidenti: durante l’estate, le forze armate cinesi e russe hanno condotto esercitazioni congiunte, con manovre navali nel Mar Cinese Meridionale e pattugliamenti aerei nelle aree intorno al Giappone e in prossimità dell’Alaska. I rivali degli Usa mostrano i muscoli, Washington è avvertita.
Esercitazioni sino-russe nel Pacifico
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