Dove serve il visto per viaggiare, le destinazioni dove il passaporto non basta

Ilena D’Errico

06/06/2023

Per viaggiare in alcuni paesi non serve nemmeno il passaporto, mentre per altre destinazioni il passaporto non basta e serve il visto. Vediamo quando serve il visto turistico.

Dove serve il visto per viaggiare, le destinazioni dove il passaporto non basta

I cittadini italiani possono viaggiare all’interno dell’Unione europea in modo completamente libero, senza mostrare alcun documento, e ovviamente vale la stessa regola per tutti i viaggiatori appartenenti agli Stati membri. Per le destinazioni all’estero, invece, la questione si fa un po’ più complessa. Di norma, è sufficiente esibire il passaporto per superare i confini, ma alcuni paesi richiedono il possesso di un visto turistico.

È importante conoscere con anticipo la normativa della destinazione scelta, altrimenti non sarà possibile superare i controlli e si dovrà rinunciare al viaggio programmato. Vediamo quindi in quali destinazioni non basta il passaporto ma serve il visto. In alcuni casi, ci sono delle alternative più semplici e veloci rispetto al visto, come specifiche autorizzazioni dal paese di ingresso, mentre alcune nazioni esigono la stipula di assicurazioni o prevedono l’ingresso senza visto con periodi limitati di permanenza.

Canada

Gli italiani che vogliono raggiungere il Canada esclusivamente per brevi periodi di tempo – per fini turistici o transiti di affari- non hanno bisogno di richiedere un visto, ma possono semplicemente ottenere l’Autorizzazione elettronica di viaggio (eTA). Questa specie di visto è direttamente collegata al passaporto per via elettronica; perciò, non deve essere esibita tramite alcun documento specifico.

L’eTA consente di soggiornare in Canada per un periodo consecutivo massimo di 6 mesi e ha una validità di 5 anni (o meno, se il passaporto scade prima). Per ottenere l’eTA è possibile presentare la richiesta tramite l’apposito servizio online, purché si soddisfino i requisiti:

  • Viaggiare in aereo;
  • essere cittadino italiano;
  • esibire un biglietto di ritorno;
  • non soggiornare per più di 6 mesi consecutivi;
  • viaggiare per lavoro o vacanza.

La procedura si svolge comodamente online, effettuando il pagamento di 7 dollari canadesi (5 euro) con la propria carta di credito. In mancanza di questi requisiti, ad esempio per lavorare in Canada in modo stabile (essendo impiegati da un’azienda canadese) serve invece il visto vero e proprio.

Nel dettaglio, il Canada prevede diversi tipi di visto permanenti e temporanei, dedicati alle specifiche necessità (ad esempio studio o lavoro) che devono essere richiesti al Dipartimento dell’immigrazione canadese. Per il visto ci sono requisiti molto restrittivi, le attese e il tempo sono maggiori, proprio per questo il Canada ha istituito l’eTA per i viaggi brevi.

Stati Uniti

Gli Stati Uniti adottano un metodo molto simile al Canada, infatti prevedono la possibilità di viaggiare per brevi periodi a scopo di turismo o di affari tramite un’apposita autorizzazione. Si tratta dell’’Esta (Electronic system for travel authorization), che con una validità di 2 anni consente di permanere negli Stati Uniti per un periodo consecutivo di massimo 90 giorni.

Anche l’Esta è collegato in via elettronica al passaporto e può essere richiesto semplicemente dal servizio dedicato, con il pagamento online di 14 dollari (4 per il costo della domanda e 10 per l’imposta applicata). La richiesta deve essere inoltrata almeno 72 ore prima della partenza.

Cina

La Cina richiede un vero e proprio visto per l’accesso ai viaggiatori, il quale consente per fini turistici di entrare una sola volta nel paese e di rimanervi per un massimo di 30 giorni. Esistono diverse procedure per ottenere il visto Cina, a seconda del periodo di tempo a disposizione. La modalità regular consente di ottenere (se in possesso dei requisiti) un visto in 4 giorni, al costo di 127,10 euro.

Il visto turistico per la Cina non può essere richiesto con mezzo telematico, ma ci sono queste possibilità a disposizione per i cittadini italiani:

  • Il Chinese visa application center (Cvsac) di Roma;
  • il centro visti Cina di Milano;
  • il Consolato cinese di Firenze;
  • le agenzie di viaggio che si occupano della pratica.

Australia

L’Australia ha previsto tre tipologie diverse di visto per consentire l’accesso nella nazione. In particolare, EVisitors Australia è pensato appositamente per i cittadini dell’Unione Europea. In quanto cittadini europei, è infatti possibile ottenere il visto a scopi turistici o di affari in maniera del tutto gratuita, semplicemente seguendo la procedura online e ottenendo il documento elettronico collegato al passaporto. Nel dettaglio, questo visto consente di recarsi in Australia per un periodo consecutivo massimo di 3 mesi e ha validità di 1 anno.

India

Per andare in India è necessario essere in possesso del visto turistico, il quale deve essere richiesto – possibilmente con largo anticipo – presso gli uffici dell’Ambasciata indiana di Roma o Milano, oppure tramite il servizio online. In quest’ultimo caso non è necessario stampare il documento, in quanto l’India prevede un visto elettronico per scopi turistici o di affari, al costo di 49,95 euro.

Si tratta di eVisa India, che consente di scegliere fra tipologia di viaggio e durata della permanenza, con un massimo di 90 giorni consecutivi per il visto a validità annuale.

Cuba

Per andare a Cuba è necessario essere in possesso del visto, la tarjeta del turista, necessariamente in forma cartacea. Il visto può essere richiesto anche dal modulo online e ricevuto per posta, al prezzo di 39,95 euro a persona. Altrimenti, la tarjeta può essere richiesta anche fisicamente presso il Consolato di Cuba a Roma o a Milano.

Il visto consente di permanere a Cuba per un massimo di 90 giorni, che possono essere estesi a 180 dietro autorizzazione del Dipartimento per l’immigrazione a Cuba. Oltretutto, Cuba richiede un’assicurazione di viaggio per la copertura delle eventuali spese mediche e la validità del passaporto per almeno 6 mesi.

Cambogia

Per andare in Cambogia è necessario essere provvisti del visto turistico, che consente di rimanere nel paese per 30 giorni (rinnovabili per un altro mese). Il visto turistico ha un costo di 30 dollari, mentre quello per affari di circa 35 dollari e prevede una maggiore elasticità di rinnovo. Anche in questo caso si richiede un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi, che deve essere presentato insieme alla fotocopia cartacea del visto.

Thailandia

Per andare in Thailandia non è necessario avere un visto turistico; infatti, viene rilasciato un permesso gratuito sul passaporto direttamente all’arrivo. Il permesso, tuttavia, ha una validità di soli 30 giorni.

Russia

Per andare in Russia è necessario chiedere il visto elettronico per affari e turismo, che consente di soggiornare in Russia per un massimo di 30 giorni. Le domande devono essere presentate presso il Consolato della Federazione Russa di Milano, dove è possibile richiedere (ma non con urgenza) anche visti multipli, a seconda delle esigenze.

Egitto

I cittadini italiani possono ottenere il visto per l’Egitto direttamente presso l’aeroporto d’arrivo, purché siano in possesso di una carta d’identità valida per l’espatrio con scadenza pari o superiore a 6 mesi residui e, in alternativa, il passaporto con validità residua di almeno 8 mesi (+ 2 fototessere). Il Consolato d’Egitto, con sede a Milano, consiglia comunque di verificare che la compagnia aerea scelta accetti questa modalità di imbarco.

È altrimenti possibile richiedere il visto turistico in formato elettronico, presso il portale web gestito direttamente dal Cairo (almeno 15 giorni prima della partenza). È poi possibile scegliere fra il visto singolo, con permanenza massima di 30 giorni e validità trimestrale, e quello a ingressi multipli, che consente di restare in Egitto per 90 giorni e ha validità di 6 mesi.

I costi sono rispettivamente di 40 euro (+ 3 euro per la domanda) e 100 euro (+ 3 euro per la domanda). Infine, per soggiorni inferiori a 14 giorni (esclusivamente a scopo turistico) è possibile ottenere il Sinai Pass gratuito. Quest’ultimo può essere richiesto in aeroporto, dai cittadini italiani in possesso di passaporto, ma alcuni limitazioni (non consente l’accesso ad alcune escursioni, come il Cairo e Ras Mohamed).

Sud Africa

Il visto richiesto per il Sud Africa è poco più che una formalità, dato che viene rilasciato gratuitamente all’arrivo in frontiera con validità massima di 90 giorni, rinnovabili sul posto di ulteriori 60.

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