Due bonus per gli statali: così Brunetta aumenta lo stipendio a chi lo merita

Antonio Cosenza

14/03/2021

Due bonus per gli statali: così Brunetta aumenta lo stipendio a chi lo merita

Nuovi bonus con il rinnovo del contratto per i dipendenti pubblici: emergono nuovi dettagli su “come” - e soprattutto “quanto” - aumenteranno gli stipendi. Nei giorni scorsi è stato confermato l’aumento della parte tabellare della retribuzione, per un incremento medio di 107,00€ (lordi) per gli statali.

Nessun regalo da parte di Brunetta, il quale ha confermato quanto già era stato deciso dalla precedente amministrazione Madia. Tuttavia, sembra che il nuovo Ministro della Funzione pubblica intenda prevedere una serie di strumenti che andranno a valorizzare il lavoro svolto dai dipendenti pubblici più meritevoli, come ad esempio lo sblocco dei livelli professionali (che dovrebbe essere finanziato con circa 700 milioni di euro che si aggiungeranno alle risorse già stanziate dal rinnovo del contratto) per l’avanzamento di carriera di coloro che negli ultimi anni hanno acquisito nuove funzioni e competenze.

Oltre a questo, sembra - come riportato da Il Messaggero - che con il rinnovo di contratto dei dipendenti pubblici verranno introdotti ben due bonus al merito per coloro che si distingueranno per il lavoro svolto. Un contratto che quindi sembra sposerà un’impostazione più privatistica rispetto al passato.

Stipendi dipendenti pubblici, in arrivo due nuovi bonus

Nel dettaglio, sono due i nuovi “super bonus” che potrebbero vedere la luce con il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici. Questi - che saranno di pari importo - saranno riconosciuti ai:

  • dipendenti pubblici più performanti (bonus annuale eccellenze). Nel dettaglio, questo bonus sarà assegnato “alle performance eccellenti individuate in non più del cinque per cento del personale, dirigenziale e non, che si è collocato nella fascia di merito alta”. Ad ogni amministrazione, infatti, spetterà compilare una graduatoria delle valutazioni individuali del personale (sia dirigenziale che non), sulla base dei livelli di performance. Sulla base dei risultati raggiunti, verrebbe quindi riconosciuto un “bonus ai migliori”;
  • dipendenti pubblici che proporranno soluzioni in grado di efficientare i servizi resi a cittadini e imprese (premio per l’innovazione). Ad ogni amministrazione, quindi, sarà chiesto di istituire un premio annuale per l’innovazione (di pari ammontare del suddetto bonus), il quale sarà assegnato al miglior progetto in grado di produrre un “significativo cambiamento dei servizi offerti o dei processi interni di lavoro, con un elevato impatto sulla performance dell’organizzazione”.

Non si può concorrere per entrambi i premi. Chi otterrà il bonus annuale per le eccellenze, infatti, non potrà accedere a nessun altra tipologia di premio legato ai risultati raggiunti.

Nuovi bonus per i dipendenti pubblici: non si tratta di una novità

Un segnale importante, con il Ministro Brunetta che anche nella sua precedente esperienza al Ministero della Funzione pubblica cercò di rendere più produttiva la Pubblica Amministrazione. Ma attenzione: non si tratta di una novità assoluta in quanto questi due bonus per i dipendenti pubblici sono già previsti dalla legge.

Rientrano, infatti, nell’insieme dei sistemi premianti previsti dal decreto legge 150 del 2009; fu proprio Brunetta, infatti, a prevedere il bonus annuale delle eccellenze e il cosiddetto premio per l’innovazione, strumenti poi mai riconosciuti di fatto per la mancata definizione negoziale dei compensi.

Adesso, con il ritorno al Ministero della Pubblica Amministrazione, Brunetta ha deciso di rispolverare il suo vecchio progetto e con l’occasione del rinnovo del contratto - per il quale si conta di arrivare ad un accordo con i sindacati entro la fine dell’anno - verrà stabilito a quanto dovranno ammontare questi due bonus così che - dopo oltre dieci anni - si possa partire con la loro attribuzione.

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