Vediamo quanto pagano oggi i rendimenti più generosi sul deposito bancario per eccellenza, ossia il conto deposito (vincolato in questa sede)
La stagione dei tagli dei tassi BCE è iniziata a giugno, e man mano che l’Istituto di Francoforte procederà con le sforbiciate, parimenti scenderanno i ritorni sul reddito fisso.
Per l’investitore poco o nulla propenso al rischio, l’autunno 2024 potrebbe essere l’ultima occasione per assicurarsi certi profitti sul reddito fisso.
Il conto deposito (CD), per esempio, agganciato al più noto conto corrente, potrebbe essere l’arma in più per far fruttare i risparmi sul breve termine. I suoi principali punti di forza sono la certezza del capitale a scadenza, o anche prima se l’emittente apre a tale possibilità, e il sapere già a priori qual è il rendimento atteso.
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Il conto deposito vincolato: pregi e difetti
Usando una metafora, il CD può certamente definirsi il parente più stretto del classico c/c. Hanno lo stesso emittente bancario, godono della stessa garanzia FITD sul capitale versato, sono uno il complemento dell’altro. Mentre infatti il c/c è un potente strumento per gestire i pagamenti in entrata e in uscita, il CD è un prodotto di investimento di breve-medio termine. In buona sostanza, quello che consente di fare l’uno non lo fa fare l’altro e viceversa.
Con l’apertura di un deposito si ha modo di trasferire la liquidità eccedente sul c/c e provare in tal modo a conseguire un maggior interesse a scadenza. Di quanto? Tanto quanto lo consente il mix dei vari parametri chiave in gioco. Vale a dire la durata dell’accantonamento, l’assenza/presenza del vincolo, le politiche commerciali seguite dell’emittente di turno, i costi, etc.
Tuttavia, sicuramente i tassi BCE e le dinamiche dei mercati finanziari in generale sono due dei drivers chiave che influenzano i rendimenti sul reddito fisso, CD inclusi.
Ecco 2 conti deposito vincolati a 12 mesi che offrono un rendimento annuo lordo dal 3,65% al 3,70%
Immaginiamo ora di voler vincolare una cifra X su un orizzonte temporale di 12 mesi: quali sarebbero oggi i rendimenti più generosi potenzialmente conseguibili?
Per scoprirlo abbiamo consultato un portale specializzato nella comparazione di questi prodotti. Rispetto ai mesi passati c’è che oggi il range dei tassi offerti si è relativamente ristretto causa la compressione dei tassi massimi. Tradotto, stanno scendendo i rendimenti di mercato, per cui la forchetta minimo-massimo inevitabilmente si va accorciando.
Per semplicità espositiva qui limitiamo l’analisi alle banche emittenti in base al solo parametro rendimento, e nello specifico “a partire” dal 3,65% lordo. Tuttavia, è bene rimarcare che ogni scelta di investimento, conti depositi inclusi, deve sempre considerare tutte le variabili in gioco e non solo una a nome di tutte.
Premesso ciò, vediamo le macro caratteristiche dei due CD vincolati in questione.
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Vincolare i soldi in banca sul reddito fisso
Il Conto Deposito con cedola unica a scadenza di MeglioBanca offre un tasso lordo del 3,65%, pari al 2,70% al netto della ritenuta fiscale del 26%. L’imposta di bollo del 2x1.000 è a carico del cliente, così come previsto per Legge. Per il resto non vi sono altri costi di gestione del rapporto, dall’apertura fino a chiusura finale.
La banca emittente prevede tuttavia l’apertura di un c/c associato e apre alla possibilità di liberare in anticipo le somme depositate. In tal caso le somme diverranno disponibili nel giro di 33 giorni.
A seguire troviamo il Conto Deposito Cherry Vincolato dell’omonima banca emittente. Il vincolo a 12 mesi rende il 3,70% lordo, il 2,74% dopo aver sottratto la ritenuta dovuta al Fisco. In questo caso la liquidazione degli interessi è trimestrale, mentre l’imposta di bollo resta sempre a carico del cliente. Anche qui la banca prevede l’apertura di c/c associato mentre non apre alla possibilità di svincolare in anticipo le somme oggetto del deposito.
Al tasso annuo lordo del 3,50%, infine, abbiamo incontrato altre 5 banche concorrenti, ognuna con il proprio CD e relative condizioni commerciali.
Ecco illustrati, dunque, i 2 conti deposito vincolati a 12 mesi che offrono un rendimento annuo lordo dal 3,65% al 3,70%
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Avvertenze finali al Lettore - In chiusura invitiamo il Lettore a consultare attentamente, e in tutti i passaggi, i Fogli Informativi dei prodotti qui citati come di qualunque altro strumento finanziario considerato. Un invito che vale sempre e a prescindere, qualunque ne sia la natura del prodotto considerato e/o l’emittente di turno.
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