Una furia iconoclasta che ha distrutto capitali produttivi per migliaia di miliardi di euro. Ma i responsabili europei e nazionali di questo disastro si proclamano ancora Salvatori.
Uno dopo l’altro, i colossi industriali europei sono venuti giù, uno dopo l’altro, tra l’indifferenza generale.
“E’ il mercato, bellezza!”: per una impresa che fallisce ce ne sono mille pronte a rimpiazzarla, si diceva.
Una fandonia, una dopo l’altra.
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