Si deve richiedere la prescrizione di un debito nel 2024? Come si fa a non pagare un debito per il quale sono decorsi i termini per la scadenza? Vediamo cosa dice la normativa di riferimento.
Come si può chiedere la prescrizione di un debito? La prescrizione si ha quando il creditore, dopo la scadenza del debito stesso, non ha più la possibilità di pretenderne il pagamento. In Italia qualsiasi debito una durata temporale bene precisa prima che intervenga la prescrizione (la scadenza) e il creditore non può più richiedere che gli vengano pagate le somme in questione.
Un esempio possono essere i debiti con lo Stato per le imposte non versate, la prescrizione interviene in 10 anni se non vengono intraprese azioni che interrompono il periodo, e si perde il diritto al pagamento. Nonostante la prescrizione dei debiti sia regolata dalla legge, essa non agisce in automatico perché non è rilevabile d’ufficio e bisogna agire per fare in modo che il debito venga cancellato.
Si richiede la prescrizione di un debito?
A dover fare particolare attenzione al termine di prescrizione di un debito deve essere il creditore perché solo entro un determinato lasso di tempo può pretendere il pagamento di quelle somme. Se decorre il termine della prescrizione, così come prevede anche l’articolo 2935 del codice civile, il creditore perde qualsiasi diritto al rimborso e poco importa chi sia il debitore.
La prescrizione di un debito non si richiede, deve essere solo comunicata. Qualora il creditore avanzi pretese su un debito prescritto un modo per far valere la prescrizione è quello di rispondere (si raccomanda di farlo o tramite lettera raccomanda con ricevuta di ritorno o tramite Pec) diffidandolo a far valere il proprio diritto in via giudiziale, visto che è prescritto.
Rivendicare un debito prescritto tramite un giudizio è sempre sconsigliabile visto che porta alla sicura causa persa. Se il creditore, in ogni caso, ricorre in giudizio per chiedere le somme prescritte, è bene sollevare l’eccezione e far presente al giudice che il tempo necessario alla prescrizione è ormai decorso. In questo caso è compito del creditore dimostrare il contrario.
Come abbiamo detto la prescrizione non rileva d’ufficio e il giudice, quindi, non può accorgersi che è trascorso il termine per far prescrivere il debito. Solitamente la prescrizione deve essere eccepita entro il prima atto difensivo.
Come si dimostra che un debito è prescritto?
Quando viene richiesto il pagamento di un debito prescritto, il debitore non deve dimostrare l’avvenuta prescrizione. La richiesta di pagamento può essere anche ignorata senza che questo esponga ad alcun rischio (attenzione, questa regola non deve essere applicata se a richiede il pagamento di un debito prescritto è l’Agenzia delle Entrate, in questo caso va contestata la richiesta tramite un ricorso).
Solo in caso di citazione in tribunale da parte del creditore si dovrà sollevare la questione della prescrizione davanti al giudice, senza doverla dimostrare. Sarà, invece, il creditore a dover dimostrare la prova contraria opponendosi alla prescrizione e in questo caso dovrà dimostrare che ci sono state degli atti (richieste di pagamento con raccomandate, atti giudiziari, ecc…) con i quali la prescrizione è stata interrotta.
leggi anche
Cosa va in prescrizione nel 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA