Ecco il dato Usa sul lavoro che calma i mercati

Violetta Silvestri

8 Agosto 2024 - 15:34

La lettura delle richieste iniziali di disoccupazione Usa ha calmato i mercati sui timori di recessione: cosa aspettarsi adesso?

Ecco il dato Usa sul lavoro che calma i mercati

No, il mercato del lavoro non sta crollando. Dopo alcune considerazioni di esperti in questa direzione, sono arrivati anche nuovi dati a confermare un eccesso di paura nei mercati.

La scorsa settimana le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione sono diminuite più del previsto, offrendo un certo sollievo agli investitori preoccupati per ulteriori segnali di deterioramento del mercato del lavoro statunitense e dell’economia in generale.

Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione statali sono scese di 17.000 unità, a un valore destagionalizzato di 233.000 per la settimana conclusasi il 3 agosto, ha affermato giovedì il Dipartimento del Lavoro, il calo più grande in circa 11 mesi. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto 240.000 richieste per l’ultima settimana.

Come interpretare questi numeri, in un contesto di agitazione a Wall Street e nelle Borse mondiali?

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La pubblicazione sulle richieste iniziali di sussidi - in calo - è la prima nuova lettura sullo stato del mercato del lavoro da quando un debole rapporto sui posti di lavoro di luglio ha alimentato i timori di recessione meno di una settimana fa.

Quel rapporto ha mostrato che l’economia statunitense ha registrato il secondo più basso aumento mensile di posti di lavoro dal 2020, mentre il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto in quasi tre anni. Da qui, il panico dei mercati è esploso nel lunedì nero del 5 agosto.

Il dato ha fatto crollare le azioni, mentre gli investitori si sono affrettati a prevedere una Federal Reserve più aggressiva e con decisioni di urgenza per evitare un tracollo.

Tuttavia, molti economisti hanno sottolineato che saranno necessari più dati rispetto al solo rapporto sui posti di lavoro di luglio per determinare la rapidità con cui si sta raffreddando il mercato del lavoro statunitense.

La scorsa settimana la banca centrale statunitense ha mantenuto il tasso di interesse overnight di riferimento nell’intervallo 5,25%-5,50%, come si è attestato da luglio scorso, ma i decisori politici hanno manifestato la loro intenzione di ridurre i costi di indebitamento nella prossima riunione politica di settembre.

In questo contesto, la lettura odierna ha smentito un repentino sgretolamento del mercato del lavoro e mostrato che un graduale ammorbidimento dell’occupazione rimane intatto.

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