Dopo la polemica sul tour privato di Chiara Ferragni agli Uffizi, il direttore annuncia un boom di visite fra i giovani nel weekend
Effetto Ferragni sugli Uffizi. Dopo la visita della influencer (e le polemiche che sono seguite) il museo fiorentino, stando a quanto afferma il direttore Eike Schmidt, ha registrato un forte aumento dei visitatori, soprattutto fra i più giovani.
Effetto Ferragni sugli Uffizi
Nel weekend successivo a shooting e visita presso gli Uffizi (rilanciato sui social network) di Chiara Ferragni, sono stati 9.312 i visitatori accorsi in Galleria fra venerdì e domenica. Il fine settimana precedente erano stati 7.511, con un aumento del 24%.
Ma non è tutto, ha sottolineato con soddisfazione il direttore Schmidt. “Oltre al dato della crescita generale, che per la prima volta dalla riapertura post lockdown indica più di 3.000 persone al giorno di sabato e domenica, annotiamo con immenso piacere un vero e proprio boom di giovani in museo: da venerdì a domenica abbiamo avuto tremilaseicento tra bambini e ragazzi fino a 25 anni. Nel weekend passato erano stati 2.839: dunque stavolta sono venuti a trovarci 761 ragazzi in più, con un aumento del 27%”.
Schmidt, con una battuta, si rivolge a questo punto ai fautori delle polemiche contro Ferragni: “In questo fine settimana abbiamo visto, letto e sentito un sacco di tuttologi che ci hanno insegnato di tutto e di più. Alla luce di questi numeri posso solo dire che mi dispiace per loro”.
Renzi difende Ferragni
Sulla questione è intervenuto anche Matteo Renzi, che sugli Uffizi e la sua Firenze qualche tempo fa ha girato un documentario: “Polemica contro il direttore degli Uffizi per aver ospitato Chiara Ferragni. Che le fa non si rende conto che stiamo parlando di una icona della comunicazione social, di un potente brand mondiale, di una risorsa incredibile per avvicinare i giovani all’arte alla cultura”.
“Se la comunicazione della Ferragni raggiungerà i sedicenni invitandoli a studiare l’arte o a emozionarsi davanti alla bellezza del Rinascimento e non solo del fashion, sarà un successo straordinario, di cui potremo solo ringraziare lei e il direttore degli Uffizi”, ha aggiunto il leader di Italia Viva.
Tuttavia in Italia, com’è noto, non bastano l’interesse e lo studio per fare carriera nell’arte e nella cultura, vittime di pregiudizi secondo cui con esse “non si mangia”.
In realtà, inoltre, è difficile attribuire l’intero aumento dei visitatori alla mera visita di Ferragni. Effetti, se ce ne saranno, saranno visibili nel corso delle prossime settimane.
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