Mascherine, distanziamento, igienizzazione delle mani e inserimento delle schede nelle urne: ecco tutte le regole anti-Covid e cosa bisogna sapere per le elezioni e il referendum del 12 giugno.
Per le elezioni amministrative e i referendum sulla giustizia del 12 giugno cambiano parzialmente le regole al seggio. Rispetto al 2021 erano stati introdotti pochi cambiamenti alle disposizioni anti-Covid, ma negli ultimi giorni prima del voto è stata inserita un’importante novità riguardante l’uso delle mascherine. Si vota domenica 12 giugno dalle 7 alle 23, in un’unica giornata, e questa è una delle novità più importanti rispetto all’anno precedente.
Restano, invece, le misure anti-Covid a cui ci siamo abituati nelle ultime tornate elettorali, con l’eccezione dell’obbligo di indossare le mascherine nei seggi. Resta solo una forte raccomandazione, una decisione in linea con quanto avviene in quasi tutti i luoghi pubblici, fatta eccezione per i mezzi di trasporto, il cinema e i teatri.
Le regole per le elezioni del 12 giugno sono state introdotte con un decreto legge del 4 maggio e attraverso il successivo protocollo sanitario firmato dai ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Interno, Luciana Lamorgese, l’11 maggio. In questi documenti e nelle successive circolari ai prefetti vengono fornite anche le indicazioni per il voto degli elettori positivi al Covid in trattamento ospedaliero o domiciliare.
Inoltre viene previsto un fondo da 38,2 milioni di euro per le operazioni di sanificazione dei seggi elettorali. Vediamo quali sono tutte le regole anti-Covid per le elezioni e il referendum del 12 giugno, a partire dall’utilizzo delle mascherine, dal distanziamento e dall’igienizzazione delle mani.
Le regole anti-Covid per l’ingresso ai seggi
Per l’ingresso ai seggi devono essere previsti percorsi dedicati e distinti d’ingresso e uscita, da identificare attraverso apposita segnaletica. Bisogna evitare assembramenti nei seggi, anche con il contingentamento degli accessi e, se necessario, istituendo delle aree di attesa all’esterno dell’edificio.
All’interno dei seggi deve sempre essere assicurato il distanziamento di almeno un metro sia tra i componenti del seggio stesso che tra loro e gli elettori. Può essere richiesta una maggiore distanza quando si deve identificare l’elettore, a cui verrà chiesto di rimuovere la mascherina (nel caso in cui venga indossata) per pochi secondi per poter effettuare il riconoscimento.
Nei locali in cui si vota devono esserci delle finestre per un continuo ricambio dell’aria. Inoltre in tutti i seggi devono essere presenti dispenser per il gel igienizzante sia negli spazi comuni che in ogni singola sezione. Gli elettori con febbre o sintomatologia respiratoria sono invitati a non uscire di casa e non recarsi al seggio. Per chi è in isolamento in ospedale o a casa sono comunque previste specifiche modalità per votare.
Cosa deve fare l’elettore: mascherina obbligatoria al seggio?
Per gli elettori non sarà obbligatorio indossare la mascherina per l’accesso ai seggi. L’obbligo era stato inizialmente previsto dal protocollo sanitario dell’11 maggio, ma nella giornata del 9 giugno è stato introdotto un addendum motivato da un “mutato quadro epidemiologico”. Si decide quindi di eliminare l’obbligo di mascherina, ma rimane “l’uso fortemente raccomandato della mascherina chirurgica per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto”.
La raccomandazione riguarda chiunque acceda ai locali per le operazioni di voto, anche se come detto non ci sarà alcun obbligo. Inoltre l’elettore, quando accede al seggio, deve igienizzarsi le mani: l’operazione dovrà essere ripetuta prima di ricevere scheda e matita per votare.
Una volta completata l’operazione di voto, l’elettore deve ripiegare la scheda e inserirla personalmente nell’urna: stesso procedimento sia per le elezioni amministrative che per il referendum. Una volta terminate le operazioni di voto è consigliata una nuova igienizzazione delle mani. Per l’accesso ai seggi non è richiesto il green pass.
Le regole anti-Covid per i componenti dei seggi
Anche scrutatori e presidenti di seggio devono indossare sempre la mascherina chirurgica, sostituendola ogni 4-6 ore o comunque quando è deteriorata e comporta difficoltà nella respirazione. È sempre obbligatorio mantenere la distanza di almeno un metro dagli altri componenti del seggio e igienizzare frequentemente le mani.
L’uso dei guanti è consigliato solamente per le operazioni di spoglio delle schede e non in altre fasi. Ricordiamo che lo scrutinio avverrà a partire dalle ore 23 di domenica 12 giugno per i cinque quesiti referendari e dalle 14 di lunedì 13 giugno per le elezioni amministrative, dando precedenza alle comunali e poi alle eventuali elezioni circoscrizionali.
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