I vari gruppi dell’Eurocamera hanno designato i loro Spitzenkandidat, ovvero i candidati alla presidenza della Commissione in occasione delle elezioni europee 2024: ecco chi sono.
Alle elezioni europee 2024 chi sono i candidati a presidente della Commissione europea? Può sembrare un paradosso, ma in questa campagna elettorale in Italia si sta parlando poco o nulla dei cosiddetti Spitzenkandidat.
Breve riepilogo. Alle elezioni europee 2024 i cittadini dell’Unione europea voteranno per eleggere in totale 705 europarlamentari, con i seggi che sono ripartiti in base alla popolazione di ciascuno Stato membro: l’Italia ne eleggerà ben 73, per numero dietro solo a Germania (96) e Francia (79).
Gli europarlamentari eletti poi si riuniscono in gruppi politici organizzati per affinità politiche: attualmente ne albergano sette (Popolari, Socialisti, Renew Europa, Conservatori, Verdi, I&D e Gue/Ngl) al Parlamento europeo, oltre ai Non Iscritti che possono essere paragonati al nostro Gruppo Misto.
In occasione delle elezioni europee hanno un ruolo centrale gli Spitzenkandidat, ovvero i candidati alla presidenza della Commissione europea indicati da un partito come prima scelta agli elettori nel caso di vittoria.
In vista del voto di giugno quasi tutti i gruppi hanno indicato il loro aspirante presidente, con il nome più altisonante che senza dubbio è quello di Ursula von der Leyen, attuale numero uno a Palazzo Berlaymont che è alla ricerca di un secondo mandato consecutivo.
I candidati presidente alle elezioni europee 2024
La discussione in merito ai candidati alla presidenza della Commissione europea dovrebbe essere centrale quando si parla delle elezioni europee 2024, invece l’argomento è sostanzialmente sconosciuto ai più nel nostro Paese.
Si parla solo dei candidati presenti nelle nostre liste - buona parte dei capilista poi neanche ci andrà a Bruxelles - e praticamente per nulla di chi potrebbe guidare la Commissione dopo le elezioni, in pratica ricoprendo il ruolo di premier dell’Unione europea.
Vediamo allora chi sono gli otto Spitzenkandidat alle elezioni europee 2024, ovvero i candidati dei vari gruppi alla guida della Commissione europea.
- Ursula von der Leyen (Partito popolare europeo)
- Nicolas Schmit (Partito dei socialisti europei)
- Marie-Agnes Strack-Zimmermann (Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa)
- Bas Eickhout (Partito dei Verdi europei)
- Anders Vistisen (Partito dell’Identità e della Democrazia)
- Walter Baier (Partito della Sinistra Europea)
- Maylis Roßberg (Alleanza Libera Europea)
- Valeriu Ghilețchi (Movimento politico cristiano europeo)
I Conservatori e Riformisti - il gruppo di Fratelli d’Italia - non hanno indicato un Spitzenkandidat a causa, si mormora, di contrasti tra Giorgia Meloni e i polacchi di Pis: la nostra premier infatti vorrebbe un profilo meno radicale per poter provare a intessere una trattativa con i Popolari che hanno riproposto Ursula von der Leyen.
I Socialisti invece hanno deciso di puntare su Nicolas Schmit, commissario al Lavoro uscente, mentre la destra di I&D - gruppo della Lega - non ha ancora scelto il candidato con il danese Anders Vistisen che sta rappresentando il gruppo nei vari dibattiti tra i Spitzenkandidat.
Il presidente della Commissione europea
Il meccanismo degli Spitzenkandidat non è vincolante, nel senso che il candidato del gruppo più votato non diventa automaticamente il presidente della Commissione europea. Ursula von der Leyen per esempio non era la scelta dei Popolari alle elezioni europee del 2019, ma il suo nome è uscito fuori dalle trattative tra gli Stati membri.
Uno volta chiuse le urne, sono infatti i governi dei 27 Paesi che formano l’Ue a doversi accordare per esprimere un nome naturalmente tenendo conto di quello che è stato l’esito delle elezioni.
Il presidente della Commissione indicato poi deve essere eletto dal Parlamento europeo a maggioranza assoluta: da sempre all’Eurocamera a garantire questi voti è la triade Popolari-Socialisti-Liberali.
Non sarà facile di conseguenza trovare un accordo sul prossimo presidente della Commissione europea, con le quotazioni di Ursula von der Leyen che sembrerebbero essere in ribasso dopo i recenti scandali che l’hanno interessata.
L’Italia sembrerebbe essere tagliata fuori dai giochi, del resto tra i partiti di governo solo Forza Italia dovrebbe entrare a far parte della maggioranza che si andrà a creare all’Eurocamera, ma di recente sono tante le voci che vorrebbero Mario Draghi in pole per la guida della Commissione o del Consiglio europeo.
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