Secondo il ricercatore climatico Erik Kolstad, l’Italia potrebbe sperimentare temperature estreme quest’anno.
Questa settimana in Italia è arrivato il gran caldo. Si tratta di un vera e propria ondata di calore dovuta all’anticiclone di origine africana che sosterrà sulla nostra penisola almeno fino a sabato prossimo. Diverse città sono da bollino arancione (Ancona, Bari, Bologna, Campobasso, Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo) e una è addirittura da bollino rosso. Si tratta di Perugia. In queste zone le temperature toccheranno in alcune fasce orarie i 40°C. Anche di sera non si scenderà al di sotto dei 25°C.
Un’ondata di afa e caldo che rischia di creare problemi di salute alla popolazione più fragile come bambini e anziani. A loro è consigliato stare a casa nelle ore più calde della giornata e idratarsi molto.
Caldo estremo potrebbe verificarsi ancora nel corso dell’estate. Il cambiamento climatico ha peggiorato moltissimo le condizioni ambientali causando eventi estremi sia in estate con forte ondate di caldo ma anche con eventi meteorologici sempre più violenti e tropicali. Secondo il ricercatore climatico Erik Kolstad, se lo scorso anno la Spagna è stata la nazione che ha dovuto affrontare la più grave ondata di calore di sempre, nel 2024 la tendenza di sposterà più a Est e tra le nazioni protagoniste ci sarà proprio l’Italia.
Rischio caldo estremo in Italia
Era agosto 2023 quando il termometro a Valencia, in Spagna, segnò 46,8 gradi. Una temperatura di 3,4 gradi più calda rispetto al vecchio record della città. Nel 2024 secondo Kolstad a pagarne le conseguenze di questa ondata di calore saranno Italia, Grecia, Turchia e i paesi del Medio Oriente.
In Grecia l’ondata di calore è arrivata la scorsa settimana. Temperature talmente roventi da costringere il governo a chiudere la visita all’Acropoli di Atene nelle ore più calde. Ma anche scuole e diverse attrazioni turistiche sono state costrette alla chiusura per evitare rischi.
Il caldo questa settimana si sta spostando in Italia dove in quasi tutte le regioni si supererà abbondantemente i 30°C. L’afa sarà imponente e per questo la temperatura percepita sarà ben superiore. Addirittura secondo stime, nel centro storico di Napoli, nei famosi vicoli, la temperatura percepita nelle ore più calde potrà arrivare anche a 60°C.
Secondo il ricercatore Kolstad, questo potrebbe essere solo l’inizio. Nel corso dell’estate le temperature estreme potrebbero essere una prassi nelle zone sopra citate, Italia compresa. Per Kolstad è in tendenza che le temperature percepite in Europa stanno aumentando anno dopo anno e nell’ultimo periodo questa tendenza avanza molto rapidamente. Abbiamo per anni non dato cura ai cambiamenti climatici e adesso ne stiamo pagando le conseguenze.
Il rischio maggiore è quello della siccità. Mancanza di piogge e temperature roventi stanno mettendo in ginocchio i bacini idrici italiani, sopratutto quelli ubicati al Sud e in Sicilia. Laghi, fiumi e bacini artificiali sono abbondantemente sotto il livello solito e questa ondata di calore non farà altro che peggiorare la situazione.
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