In campo 320 milioni di euro ai Comuni per l’efficientamento degli edifici pubblici, mentre il governo pensa a una rimodulazione delle accise sui prodotti energetici, favorendo le rinnovabili.
Contributi diretti e sconti sulle accise per favorire l’efficientamento energetico e l’installazione di rinnovabili. Il governo Meloni accelera sulla transizione ecologica, con l’obiettivo di dare un segnale positivo all’Unione europea che chiede di rimanere in linea con i target del Green New Deal, soprattutto dopo il no italiano allo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035.
La Commissione europea, in particolare, preme sull’Italia affinché vengano rimodulati gli aiuti in bolletta favorendo il risparmio energetico con il prossimo decreto aprile, a cui sta lavorando il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Nel frattempo in sede europea si è arrivati a un accordo per la nuova direttiva sull’efficientamento energetico, a cui presto dovrebbe seguire l’ok a quella sulle case green.
Su quest’ultimo fronte, comunque, il governo Meloni ha spiegato che darà battaglia fino all’ultimo, per garantire maggiore flessibilità all’Italia in relazione all’obbligo di ristrutturazione per far passare tutti gli edifici alla classe energetica E entro il 2030.
Sconti sulle tasse per incentivare le rinnovabili
Con la riforma fiscale in dirittura d’arrivo, a cui sta lavorando il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, dovrebbe arrivare una rimodulazione delle accise sui prodotti energetici per promuovere l’uso di quelli ottenuti da fonti rinnovabili. L’obiettivo è stato dichiarato dallo stesso Leo in una delle slide sulla riforma, che arriverà in Consiglio dei ministri la prossima settimana.
La delega prevede una revisione generale del sistema di tassazione riguardo alle accise sul gas naturale e sull’energia elettrica. Le tasse potrebbero essere collegate al valore ai quantitativi dei prodotti effettivamente ceduti e fatturati e non più allo storico.
I fondi ai Comuni per gli impianti green
Nel frattempo i Comuni hanno tempo fino al 14 aprile per chiedere i 320 milioni di euro (finanziati con il fondo React-Eu) in contributi diretti per l’efficientamento energetico e l’installazione di impianti di produzione di energia da risorse rinnovabili sugli edifici di proprietà delle città.
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Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha infatti prorogato i termini per la presentazione delle domande e la realizzazione degli interventi, così da far partecipare quanti più Comuni possibili e assegnare tutti i fondi. L’incentivo è progettato e gestito con il supporto di Invitalia e consiste in un contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili.
Entro il prossimo 31 agosto è previsto il completamento gli interventi finanziati ed entro il 15 settembre andrà mandata la richiesta di accredito del contributo da parte dei Comuni beneficiari. Gli impianti che potranno essere installati sono: fotovoltaici, solari termici, a pompa di calore per la climatizzazione e sistemi di relamping.
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