L’Epifania, 6 gennaio 2023, è un giorno festivo per i lavoratori e come tale ha delle conseguenze sulla busta paga. Ecco come incide sullo stipendio.
Oggi, lunedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, si concludono le feste di Natale. Da domani ci sarà il ritorno al lavoro per gran parte dei lavoratori dipendenti, per i quali comunque i “doni” non sono finiti.
Essendo un giorno di festa, per quanto sicuramente meno sentito rispetto al Natale o al Capodanno, l’Epifania viene trattata come tale in busta paga con vantaggi tanto per coloro che non lavorano quanto, si pensi ad esempio a chi è nel settore del commercio o del turismo, per coloro che prestano regolare servizio.
Per chi lavora nel giorno della Befana, infatti, nella prossima busta paga di gennaio, quindi quella che verrà pagata a inizio febbraio, verrà riconosciuta una maggiorazione, come determinata dal Contratto collettivo di riferimento. La giornata di oggi viene pagata con più soldi, una buona notizia considerando che per molti significa dover rinunciare a passare l’ultimo giorno di festa in famiglia.
In caso contrario, ossia se anche oggi siete a casa godendo dell’ultimo giorno di riposo prima del rientro in ufficio, in busta paga non ci sono aumenti ma neppure riduzioni visto che il giorno festivo viene pagato come se fosse stato lavorato. A tal proposito, ecco tutto quello che serve sapere a riguardo.
6 gennaio in busta paga: cosa accade se la festività è goduta
Non vi è alcun dubbio sul fatto che il giorno dell’Epifania, 6 gennaio - giorno particolarmente amato dai più piccoli e non solo grazie alla tradizione della Befana - sia un giorno festivo a tutti gli effetti.
Di conseguenza si applicano tutte le tutele previste nei giorni festivi, sia quando questo la festività sia goduta o meno dai lavoratori. E come anticipato, quest’anno - 6 gennaio 2025 - il giorno dell’Epifania cade di lunedì, motivo per cui per la maggior parte dei lavoratori si tratterà di una festività goduta.
Ciò vuol dire che il lavoratore (o lavoratrice) potrà astenersi dal prestare attività lavorativa senza alcuna conseguenza in busta paga. Infatti, come vuole la legge, la giornata sarà considerata come se fosse stata lavorata.
6 gennaio in busta paga: cosa accade a chi lavora?
Anche se il 6 gennaio è un giorno festivo, vi è comunque la possibilità di prestare attività lavorativa. La normativa prevede che ciò sia possibile previo accordo tra il datore di lavoro e il dipendente, senza tra l’altro abusare di questa possibilità.
Per chi decida di lavorare anche nel giorno festivo ha il diritto a una maggiorazione in busta paga. In tal caso, la giornata di lavoro oltre a essere pagata con la normale retribuzione bisogna aggiungere anche la maggiorazione per lavoro festivo, variabile anche questa a seconda del Ccnl di riferimento.
Guardando al Ccnl Commercio, il 6 gennaio pur essendo festivo è vedrà molte persone al lavoro per via dell’inizio dei saldi invernali e per tale motivo è prevista una maggiorazione pari al 30% della normale retribuzione.
Per coloro che invece lavorano nei ristoranti la maggiorazione sarà invece più bassa: il Ccnl Ristorazione, infatti, prevede un incremento nel giorno festivo pari al 20% della normale retribuzione.
6 gennaio in busta paga: cosa accade quando la festività non è goduta
Può capitare, però, che il lavoratore abbia proprio come giorno libero il lunedì - o altro giorno della settimana in cui potrebbe cadere in futuro tale festività - e quanto tale rimarrebbe comunque a casa il 6 gennaio. In queste situazioni è naturale domandarsi come incida sullo stipendio. Trattandosi in questo caso di un giorno feriale a zero ore lavorative, la festività non goduta non dà diritto a una maggiorazione in busta paga, come invece succede quando questa cade di domenica.
Il lavoratore ha comunque diritto a un riposo compensativo di cui godere in un secondo momento. È bene però fare sempre riferimento a ciò che viene stabilito dal Ccnl della propria categoria. Ci sono dei contratti nazionali, infatti, dove vi è un trattamento di maggior favore per la festività non goduta, nei quali in ogni caso spetta una maggiorazione in busta paga in quanto la giornata viene considerata come se fosse stata lavorata anche nel caso del feriale a zero ore lavorative.
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