Stabile il portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit. Inseriamo in lista Erg, società attiva nel settore delle energie rinnovabili e new entry del Ftse Mib.
Erg entra nell’indice Ftse Mib e prende il posto di Atlantia (che sarà delistata al termine dell’Opa promossa da Benetton, tramite la holding Edizione, e Blackstone). Nel nostro Portafoglio del Martedì proponiamo oggi un nuovo investimento su questo titolo, alla luce dei risultati operativi molto positivi - comunicati qualche settimana fa - che hanno mostrato ricavi adjusted pari a 188 milioni nel terzo trimestre 2022, in crescita del 52,8% rispetto allo stesso periodo del 2021, e una revisione della guidance per l’intero anno.
Il nostro portafoglio è attualmente composto da un deal su A2a e uno su Stellantis. Oggi proponiamo dunque una nuova operazione su Erg.
Portafoglio di investimento: la situazione generale
L’indice Ftse Mib ha fallito per il momento il confronto con la resistenza critica a 24.800 punti ma resiste sopra area 24.200, base del doppio massimo disegnato nelle ultime settimane. L’andamento dei prezzi resta fortemente condizionato dal contesto macro-economico: a livello nazionale, l’attenzione degli investitori è rivolta alla prossima legge di Bilancio 2023, a cui il governo sta lavorando da settimane. L’Italia dovrà vedersela con una inflazione elevata nei prossimi dodici mesi, secondo l’ultimo Business Outlook di S&P Global Market Intelligence: la fiducia delle imprese italiane è in calo a causa dell’indebolimento della domanda e della riduzione dei margini. Nonostante la situazione economica sia difficile, gli indici Pmi a livello europeo smentiscono però le previsioni di un ulteriore deterioramento, lasciando intendere che la recessione attesa nei prossimi mesi sia più lieve di quanto ipotizzato.
Ricordiamo che l’Ocse ha segnalato per l’Italia una contrazione del Pil alla fine del 2022 e una leggera ripresa nel 2023 (+0,2%) e nel 2024 (+1%).
Sul fronte internazionale, il focus resta sul prossimo intervento della Fed sui tassi di interesse (atteso entro metà dicembre). James Bullard, noto falco della banca centrale americana, ha sottolineato che i mercati finanziari stanno sottovalutando una mossa più aggressiva nel rialzo dei tassi, «necessaria affinché l’inflazione scenda».
Si allentano invece le tensioni sui mercati asiatici, con l’indice di Shanghai (SSE Composite) che recupera quanto perso nelle ultime settimane dopo le proteste e le manifestazioni maggiori città del Paese contro la politica zero Covid attuata dal governo.
Portafoglio del Martedì: nuova operazione su Erg
Fase di incertezza per l’indice Ftse Mib che ha messo in pausa il rally partito a ottobre. Per il momento la flessione è stata utile per stemperare l’ipercomprato presente sugli oscillatori grafici e non ha minacciato i primi supporti a 24.200 punti. La tenuta di quest’area potrebbe dunque permettere ai corsi di accumulare il propellente necessario per ripartire, permettendo agli investitori di cavalcare il classico «rally di Natale».
Se l’indice benchmark dovesse scendere sotto 24.184 punti verrebbe completato il doppio massimo disegnato nelle ultime settimane preludendo a un affondo verso 23.150 punti.
La pausa dell’indice non ha permesso alle nostre due operazioni attive su A2a e Stellantis di muoversi verso i rispettivi target. Il rendimento del nostro portafoglio di investimento è fermo a -26,25 punti percentuali.
A2a resta in vista della resistenza critica a 1,30 circa, a contatto con la media mobile esponenziale a 200 giorni. Dopo aver scaricato l’ipercomprato sull’RSI a 14 sedute, il titolo ha tutte le carte in regola per prolungare il movimento partito a ottobre verso i target a 1,50 e 1,70 euro. Conferme in tal senso oltre 1,32 euro. Per non compromettere queste aspettative i prezzi non dovranno scendere sotto 1,22, minimo dell’hanging man. Lo stop indicato in tabella resta a 1,14 euro.
Per l’investimento su A2a abbiamo utilizzato un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HV4D3P0.
Azioni A2a, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
La scorsa settimana è scattato l’ingresso sul titolo Stellantis.
Stellantis sta tentando di superare la resistenza a 14,60 circa evidenziando tuttavia una perdita di momentum. La struttura di breve termine - quella partita a ottobre dagli 11,90 euro circa - resta orientata al rialzo e la permanenza sopra 14 euro permette di guardare con fiducia ai prossimi target posizionati a 15,10 euro, sui massimi estivi e a 15,80 circa, per il test del lato superiore del canale che sale da luglio. Rischio di indebolimento invece sotto 14 euro, prologo a cali verso area 13.
Per l’investimento su Stellantis abbiamo utilizzato un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HC170A1.
Stellantis, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Per l’investimento di oggi proponiamo un deal su Erg, in forte progresso al suo debutto al Ftse Mib: il titolo sta sfruttando un supporto in area 29 per tentare di riportarsi sopra quota 30. Oltre 30,84 euro ci sarebbero ottime chance per un allungo verso target a 32-32,50 euro, trend line che scende dai massimi estivi. La rottura di questi livelli offrirebbe nuovi spunti al rialzo in direzione di 33,70 euro e verso area 36. Se invece i supporti a 29 euro dovessero saltare il titolo potrebbe andare incontro a nuovi cali verso 28,40 e 27 euro.
Per l’investimento su Erg abbiamo utilizzato un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HC08FK7..
Erg, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
I nuovi prodotti inseriti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 12:30 del 29 novembre 2022. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.
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