Quando inizia l’esame di avvocato 2020/2021, come si svolge, scelta delle materie e date: tutte le informazioni sull’esame di abilitazione alla professione forense che si svolge, in via eccezionale, con doppio orale “rafforzato”.
Come si svolge e quando inizia l’esame di avvocato 2020/2021? Modalità, date e punteggio sono indicati nel decreto del Ministero della Giustizia del 13 aprile 2021: ci saranno due prove orali, la prima prevede la discussione di una questione pratico-applicativa e la risoluzione di un caso su una materia a scelta del candidato, la seconda sulle conoscenze teoriche in diverse discipline, compreso l’ordinamento forense.
Quest’anno l’esame di avvocato con orale rafforzato riguarda circa 26 mila aspiranti e la data ufficiale d’inizio è il 20 maggio 2021, con alcune differenze tra le diverse Corti d’Appello (come vedremo nel dettaglio).
Spieghiamo come si svolge, materie, come studiare e prepararsi al doppio orale e le date da tenere a mente per ciascuna Corte d’Appello.
ESAME AVVOCATO 2020/2021: DATE, MODALITÀ E LETTERE
Quando inizia l’esame avvocato 2021
La data che segna l’inizio dell’esame di avvocato 2020 è il 20 maggio 2021, come indicato nel decreto ministeriale firmato dal ministro Marta Cartabia lo scorso 13 aprile 2021.
Le prove, secondo il calendario originale, si sarebbero dovute svolgere a dicembre del 2020, successivamente slittate al 13, 14 e 15 aprile 2021, tuttavia il persistere dell’emergenza Covid ha reso impossibile lo svolgimento secondo le modalità tradizionali (tre prove scritte e una orale).
Nonostante il cambio delle regole, non ci sono variazioni per quanto riguarda gli abbinamenti tra le varie Corti d’appello. A valutare la prova orale, infatti, non sarà la Corte d’appello di appartenenza ma una differente.
Il Ministero della Giustizia ha comunicato, tramite avviso istituzionale, la data d’inizio della prima prova orale per ciascuna Corte d’Appello: il 7 giugno, ad esempio, è la data indicata per i candidati delle Corti di Milano, Napoli e Roma, il 28 maggio per quelli di Firenze e il 31 maggio per quelli di Bologna. Qui l’elenco completo delle date d’inizio:
- Ancora: 31/05/2021
- Bari: 28/05/2021
- Bologna: 31/05/2021
- Bolzano: 27/05/2021
- Brescia: 31/05/2021
- Cagliari: 03/06/2021
- Caltanissetta: 28/05/2021
- Campobasso: 03/06/2021
- Catania: 28/05/2021
- Catanzaro: 31/05/2021
- Firenze: 28/05/2021
- Genova: 26/05/2021
- L’Aquila: 04/06/2021
- Lecce: 27/05/2021
- Messina: 04/06/2021
- Milano: 07/06/2021
- Napoli: 07/06/2021
- Palermo: 29/05/2021
- Perugia: 07/06/2021
- Potenza: 03/06/2021
- Reggio Calabria: 03/06/2021
- Roma: 07/06/2021
- Salerno: 27/05/2021
- Torino: 31/05/2021
- Trento: 07/06/2021
- Trieste: 08/06/2021
- Venezia: 31/05/2021
Lettere estratte e abbinamento delle Corti
Il Ministero della Giustizia ha reso note le lettere per l’esame di abilitazione alla professione forense, effettuata da ciascuna sottocommissione, che consentono di capire secondo quale ordine verranno interrogati i candidati. Questo l’elenco delle lettere estratte e delle Corti d’Appello che svolgono la valutazione:
- Corte di Appello Ancona (L) valuta Messina
- Corte di Appello Bari (N) valuta Torino
- Corte di Appello Bologna (T) valuta Catanzaro
- Corte di Appello Bolzano/Bozen (S)
- Corte di Appello Brescia (W) valuta Ancona
- Corte di Appello Cagliari (E) valuta Reggio Calabria
- Corte di Appello Caltanissetta (Y) valuta Campobasso
- Corte di Appello Campobasso (P) valuta Trento
- Corte di Appello Catania (C) valuta Venezia
- Corte di Appello Catanzaro (U) valuta Palermo
- Corte di Appello Firenze (E) valuta Salerno
- Corte di Appello Genova (L) valuta Lecce
- Corte di Appello L’Aquila (J) valuta Cagliari
- Corte di Appello Lecce (J) valuta Brescia
- Corte di Appello Messina (B) valuta L’Aquila
- Corte di Appello Milano (U) valuta Roma
- Corte di Appello Napoli (S) valuta Milano
- Corte di Appello Palermo (U) valuta Catania
- Corte di Appello Perugia (P) valuta Caltanissetta
- Corte di Appello Potenza (A) valuta Trieste
- Corte di Appello Reggio Calabria (R) valuta Genova
- Corte di Appello Roma (E) valuta Napoli
- Corte di Appello Salerno (O) valuta Bari
- Corte di Appello Torino (S) valuta Firenze
- Corte di Appello Trento (D) valuta Potenza
- Corte di Appello Trieste (S) valuta Perugia
- Corte di Appello Venezia (V) valuta Bologna
Come si svolge l’esame di avvocato 2020/2021?
Soltanto per quest’anno, in via del tutto eccezionale, l’esame di avvocato si svolge con due prove orali - orale rafforzato - e non con la prova scritta tradizionalmente articolata in 3 giornate (parere di diritto civile, parere di diritto penale e atto giudiziario a scelta tra diritto civile, penale e amministrativo).
La prima prova orale ha una durata massima per ciascun candidato di 1 ora a partire dalla dettatura del quesito, di cui mezz’ora è dedicata all’esame preliminare della questione e mezz’ora per la discussione del caso.
La seconda prova orale si svolge dopo non meno 30 giorni dalla prima e dura tra i 45 e i 60 minuti per ciascun candidato; questa, a differenza della prima, si tiene nel distretto della propria Corte d’Appello.
La prima prova orale
La prima prova orale è pubblica e ha ad oggetto la discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che dimostri la conoscenza di diritto sostanziale e di diritto processuale, di una materia scelta preventivamente dal candidato tra le seguenti:
- materia regolata dal codice civile;
- materia regolata dal codice penale;
- diritto amministrativo.
La sottocommissione, prima dell’inizio della prima prova orale, predispone per ogni candidato tre quesiti per la materia prescelta e li colloca all’interno di una busta distinta e numerata.
In sede d’esame, il candidato indica il numero della busta prescelto e il presidente della sottocommissione legge il quesito inserito.
La prima prova orale dura un’ora dalla dettatura del quesito:
- 30 minuti per l’esame preliminare del quesito;
- 30 minuti per la discussione.
Durante l’esame preliminare del quesito, il candidato può consultare i codici, anche commentati con la giurisprudenza, le leggi e i decreti dello Stato. I testi che si intende utilizzare devono essere controllati prima dell’inizio della prova. Scaduti i 30 minuti per l’esame preliminare del quesito (nei quali si possono consultare i codici), i testi vengono ritirati.
I candidati possono, se lo preferiscono, prendere appunti ed elaborare uno schema per la discussione utilizzando i fogli messi a disposizione dalla Commissione. Ultimata la prova, eventuali annotazioni restano nella disponibilità del candidato e non sono oggetto di valutazione.
Per la valutazione della prima prova orale ogni componente della sottocommissione d’esame dispone di dieci punti di merito. Passa alla seconda prova chi consegue almeno 18 punti.
La prima prova orale si svolge da remoto, con le modalità di collegamento indicate dall’articolo 247, comma 3, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, fermo restando la presenza (presso la sede della prova d’esame di cui all’articolo 45, comma 3, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, del 3) del segretario della seduta, del candidato, dei commissari e del personale amministrativo, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie.
Lo svolgimento della prova orale può avvenire presso gli uffici giudiziari di ogni distretto di Corte di appello o presso i locali dei consigli dell’Ordine degli avvocati ivi ubicati.
La sottocommissione cura l’assegnazione dei candidati alle sedi indicate sulla base della residenza dichiarata nella domanda di ammissione.
La seconda prova orale
Per essere ammessi alla seconda prova orale i candidati devono aver raggiunto nella prima un punteggio di almeno 18 punti. Essa si svolge a non meno di 30 giorni di distanza dalla prima prova e deve avere una durata compresa tra 45 e 60 minuti.
La seconda prova orale si svolge nel modo seguente:
- discussione di brevi questioni relative a cinque materie scelte preventivamente dal candidato, di cui: una tra diritto civile e diritto penale, purché’ diversa dalla materia già’ scelta per la prima prova orale; una tra diritto processuale civile e diritto processuale penale; tre tra le seguenti: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto dell’Unione europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico. In caso di scelta della materia del diritto amministrativo nella prima prova orale, la seconda prova orale ha per oggetto il diritto civile e il diritto penale, una materia a scelta tra diritto processuale civile e diritto processuale penale e due tra le seguenti: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto dell’Unione europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico;
- domande sull’ordinamento forense e su diritti e doveri dell’avvocato.
Superano la prova i candidati che ottengono un punteggio complessivo non inferiore a 108 punti ed un punteggio non inferiore a 18 punti in almeno cinque materie.
Come prepararsi al nuovo esame avvocato?
Il nuovo esame di avvocato con orale rafforzato richiede diverse “strategie” di studio rispetto alle vecchie modalità. Per prepararsi al meglio occorre innanzitutto esercitarsi nell’esposizione orale ripetendo gli argomenti ad alta voce relativi alla materia prescelta inoltre è utile ai fini dello studio e del ripasso:
- schematizzare gli argomenti più complessi;
- ripetere in gruppo;
- tenersi sempre aggiornato sull’evoluzione della Giurisprudenza (sul sito ufficiale della Corte di cassazione);
- suddividere lo studio in macro-aree e non per pagine e paragrafi.
- In questo modo è possibile prepararsi al meglio sia per la prima che per la seconda prova.
Si ricorda che l’esame con orale rafforzato si concentra su questi aspetti:
- le norme applicabili al caso concreto;
- sentenze e Giurisprudenza di riferimento;
- aspetti problematici;
- soluzione del caso proposta dal candidato.
Quali materie scegliere per esame orale avvocato?
Le modalità eccezionali di questa edizione dell’esame di avvocato prevedono che ogni candidato debba discutere una questione teorico-pratica su una materia a scelta tra diritto civile, penale e amministrativo; il quesito sarà sorteggiato tra tre ipotesi possibili.
In genere la scelta della materia da portare ricade sulla branca del diritto sul quale si è più ferrati e sulla quale si è svolta la pratica forense. Ciò consente al candidato di avere un quadro più ampio dei risvolti pratici della materia e - se la fortuna vuole - non è escluso che il caso da analizzare sia simile ad uno affrontato durante il tirocinio.
La materia sulla quale ci si sente meno preparati potrebbe essere lasciata alla seconda prova orale, quella che non prevede la risoluzione di un caso pratico ma soltanto gli aspetti teorici.
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