L’inverno mite ha permesso all’Europa di evitare una crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina ma, al contempo, sale il rischio siccità.
Se da un lato l’inverno mite ha permesso all’Europa di evitare una crisi energetica, dall’altro potrebbe innescare un altro serio problema.
A Kaub, un punto di passaggio chiave nella Germania occidentale, il livello del fiume Reno è sceso al livello più basso per questo periodo dell’anno dal 2017. Le chiatte che intendono trasportare il diesel nell’entroterra europeo devono dunque limitare il carico a metà della capacità per evitare che le navi restino incastrate nelle acque poco profonde. Attraverso il Reno, nel 2021, sono state trasportate 170 mln di tonnellate di beni vitali, quali carburanti, minerali ferrosi e carbone.
Il fenomeno non riguarda solo la Germania. In gran parte della Francia e del Regno Unito meridionali si sono registrate meno di un quarto delle precipitazioni della media negli ultimi 30 giorni ed alcuni agricoltori sono stati costretti a potare le piantagioni di ortaggi perché potrebbe mancare l’acqua per irrigarle nei prossimi mesi. [...]
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