Nuovi dati sulla fiducia nell’Eurozona indicano che ci sono spiragli di ottimismo: vaccini e Recovery Fund saranno la svolta. I numeri.
Eurozona: c’è più fiducia nella ripresa economica e lo dicono alcuni dati pubblicati oggi.
La fiducia nell’area dell’euro è migliorata notevolmente a marzo, raggiungendo i livelli registrati l’ultima volta prima della pandemia.
Aziende e consumatori vedono i vaccini come un’importante spinta alla ripresa. E attendono le risorse del Next Generation EU. Cosa hanno indicato i nuovi dati sull’Eurozona? L’ottimismo durerà?
Eurozona: fiducia a livelli pre-Covid, i dati
L’indice di sentiment della Commissione Europea è salito a 101,0, superando tutte le stime in un sondaggio di Bloomberg.
Il sentimento di fiducia è cresciuto in tutti i settori dell’economia e in particolare in Germania, il motore della regione. Le aspettative sull’occupazione sono aumentate.
I dati confermano che aziende e consumatori stanno voltando pagina rispetto a un inizio anno difficile. Mentre le vaccinazioni lente e i blocchi prolungati hanno ripetutamente indebolito la ripresa della regione per il 2021 e gli economisti avvertono che gli ultimi freni richiedono cautela, la prospettiva di un sostegno generoso sta rafforzando la fiducia.
È probabile che il Recovery Fund da 750 miliardi di euro fornisca una spinta all’economia nella seconda metà dell’anno e la BCE ha garantito che le aziende e le famiglie ottengano i finanziamenti di cui hanno bisogno a condizioni favorevoli.
A marzo, la fiducia nell’industria è aumentata per il quarto mese, con una valutazione delle scorte che si avvicina ai livelli storici di scarsità.
Il sentiment nei servizi ha registrato la sua prima forte ripresa da settembre, spinto da un atteggiamento molto più ottimista dei gestori.
Anche i consumatori sono diventati più ottimisti con il miglioramento delle aspettative sull’economia e sulla loro situazione personale.
Un indicatore sull’intenzione delle famiglie di fare acquisti importanti ha registrato il secondo più grande guadagno mai registrato.
Gli analisti intervistati da Bloomberg stimano che l’economia dell’area dell’euro si sia ridotta dell’1% nei tre mesi fino a marzo a causa dei rigidi blocchi del coronavirus e si espanderà di circa il 2% in ciascuno dei due trimestri successivi.
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