Dai social di Mark Zuckerberg arriva la sua versione sulla causa del blocco di ieri di Facebook, WhatsApp e Instagram.
Arrivata nella notte di ieri la spiegazione ufficiale da parte della società di Mark Zuckerberg sul blackout che ha colpito per alcune ore WhatsApp, Instagram e lo stesso Facebook.
Secondo un post ufficiale pubblicato su Facebook, alla base dello stop ci sarebbe un “cambio di configurazione sbagliato”, anche se non sono stati diffusi molti dettagli.
Il blackout aveva provocato anche forti vendite sulle azioni di Facebook, con le azioni del social che hanno chiuso la seduta a Wall Street con un calo di quasi il 5%.
La spiegazione di Facebook sul blackout
Almeno secondo la versione ufficiale di Facebook, il blocco di sei ore di ieri che ha riguardato circa 3,5 miliardi di utenti dei social di sua proprietà è stato causato da un “cambio di configurazione sbagliato”.
Nel post diffuso a tarda serata, Facebook non ha specificato chi abbia eseguito il cambio di configurazione o se questo fosse stato programmato o meno.
La società ha spiegato che i problemi di configurazione sui router che coordinano il traffico di rete tra i suoi data center hanno causato il blocco della comunicazione tra gli stessi centri dati, provocando un effetto a cascata e bloccando tutti i servizi.
“I nostri servizi sono ora di nuovo online e stiamo lavorando attivamente per riportarli completamente alla normalità”, specifica l’azienda, chiarendo inoltre di non aver alcuna prova che i dati degli utenti siano stati compromessi a causa del blackout.
“Ci scusiamo con tutti coloro che sono stati colpiti e stiamo lavorando per capire meglio cosa è successo oggi, in modo da poter continuare a rendere la nostra infrastruttura più resistente”, si legge in conclusione nel post.
Anche il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, si è scusato, confermando che i servizi sono tornati online: “ci scusiamo per l’interruzione di oggi: so quanto vi affidiate ai nostri servizi per rimanere in contatto con le persone a cui tenete”.
Il blackout di ieri è stato il più grande mai registrato dalla piattaforma di monitoraggio sui servizi web Downdetector.
Altre ipotesi per il blocco
Il post dell’azienda è arrivato mentre molti dipendenti dichiaravano alla Reuters (in maniera anonima) di credere che la causa fosse un errore interno relativo alle modalità di deviazione del traffico internet nei sistemi interni.
Secondo le fonti dell’agenzia, il blackout dei servizi di comunicazione interna a Facebook e di altri sistemi che funzionano attraverso la stessa rete ha peggiorato la situazione.
Inoltre, molti siti hanno diffuso diverse ipotesi, come un sabotaggio deliberato da parte di qualcuno con accesso all’interno dell’azienda, possibilità che le fonti dell’agenzia hanno definito “plausibili”.
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