Dichiarazione precompilata anche per le Partite IVA: con l’avvio della fatturazione elettronica dal 2019, l’Agenzia delle Entrate intende predisporre il modulo precompilato anche per i lavoratori autonomi, in un’ottica di semplificazione degli adempimenti fiscali.
Dichiarazione precompilata anche per le partite IVA con l’avvio della fatturazione elettronica dal 2019.
Nella relazione del Direttore uscente dell’Agenzia delle Entrate vengono fornite alcune indicazioni sulle misure di semplificazione degli adempimenti fiscali per i lavoratori autonomi previste nei prossimi anni.
Fra le diverse iniziative in progetto infatti l’Agenzia delle Entrate sta pensando a un modulo precompilato per i soggetti con Partita IVA al fine di facilitare la dichiarazione dei redditi.
La novità sarebbe possibile a seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo di fattura elettronica previsto a partire dal 1° gennaio 2019.
In generale l’Agenzia delle Entrate intende aumentare il livello di dichiarazioni “no touch”, ovvero le precompilate, e ciò sembra sempre più possibile in vista della progressiva digitalizzazione dei servizi.
Tale digitalizzazione ha infatti portato alla continua acquisizione dei dati analitici da parte delle Entrate, nonché all’attento monitoraggio della qualità delle informazioni ricevute.
Tenendo conto di quanto appena detto, ora ci si domanda se la precompilata si farà anche per i titolari di Partita IVA, tenuto conto che non è la prima volta che se ne parla. Andiamo a vedere nel dettaglio la proposta contenuta nella relazione delle Entrate.
Fattura elettronica 2019, dichiarazione IVA e redditi precompilata per i lavoratori autonomi
Le Entrate intendono predisporre la precompilata per le Partite IVA nel quadro generale finalizzato alla semplificazione degli adempimenti fiscali.
Con l’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi, i titolari di Partita IVA potranno avere a disposizione la dichiarazione precompilata.
In pratica, per i soggetti IVA si potrà procedere alla precompilazione delle seguenti dichiarazioni fiscali:
- dichiarazione IVA;
- dichiarazione dei redditi (così come previsto per le persone fisiche con il 730).
Con l’entrata in vigore dell’obbligo di fattura elettronica previsto a partire dal 1° gennaio 2019 verrà inoltre abolito nuovo spesometro.
Sarà inoltre possibile, secondo l’Agenzia, eliminare alcuni obblighi di comunicazione finalizzati alla predisposizione del Modello 730 precompilato e al controllo attualmente esistenti.
Fattura elettronica 2019 e Partite IVA, dichiarazione precompilata in arrivo
Dopo il nuovo Modello 730 ora l’Agenzia delle Entrate pensa alla precompilata per le Partite IVA. C’è da dire però che non sembra affatto semplice immaginare un modulo precompilato per la dichiarazione dei redditi dei soggetti IVA.
Essendo difficile calcolare le entrate dei titolari di Partita IVA vista la natura “autonoma” del loro lavoro, si può immaginare che per loro non sarà un gioco da ragazzi la compilazione automatica della precompilata prevista dal Fisco.
Basti vedere già come il Modello 730 precompilato per i lavoratori dipendenti si sia rivelato ad oggi un vero e proprio flop, con numerosi errori che negli anni si ripetono costantemente.
Certamente si tratterà di una novità con caratteristiche differenti rispetto al 730 anche se entrambi i modelli precompilati nascono dall’idea di seguire la direzione dell’evoluzione tecnologica e della conseguente dematerializzazione dei vecchi moduli.
Ciò risulterebbe possibile data la continua acquisizione di nuovi dati analitici da parte del Fisco il cui scopo è quello di aiutare le persone fisiche eliminando le complicazioni legate alla compilazione della dichiarazione dei redditi.
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