La fattura elettronica continua ad animare il dibattito politico ed economico delle ultime ore: ieri è andato in scena l’inedito scontro frontale tra il Gruppo editoriale del Sole 24 Ore ed il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti.
Nella giornata di ieri si è consumato uno scontro durissimo tra il Gruppo editoriale 24 Ore ed il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
La miccia è stata innescata dalla trasmissione “I conti della belva”, condotta da Oscar Giannino ed in cui si è parlato - tra le altre cose - anche di fattura elettronica obbligatoria dal prossimo 1° gennaio 2019. Giannino ha ospitato uno degli avvocati di Assosoftware, che ha apertamente messo in dubbio la trasparenza della gara indetta dallo stesso CNDCEC per la realizzazione del portale Hub B2B.
Le tesi di Giannino e dell’Avvocato di Assosoftware sono state esposte senza argomentazioni oggettive e senza che vi fosse la possibilità del pur minimo contraddittorio, assolutamente necessario in occasioni come queste. Fermo restando che inizialmente, Oscar Giannino ha esordito esponendo tutte le criticità del nuovo sistema di fatturazione elettronica obbligatoria, che in buona parte coincidono con quelle evidenziate negli ultimi mesi dallo stesso Presidente del CNDCEC Massimo Miani.
Fattura elettronica, nella trasmissione “I conti della belva” viene gettata più di un’ombra sulla trasparenze della gara indetta dal CNDCEC per la realizzazione del software dedicato alla categoria
La polemica si è aperta come dicevamo a causa di quanto dichiarato da Oscar Giannino e da un avvocato di Assosoftware durante la trasmissione “I conti della belva” di Radio 24, la radio istituzionale del Gruppo che edita il Sole 24 Ore.
I lettori interessati possono ascoltare qui il relativo podcast.
Software fattura elettronica commercialisti, la replica del CNDCEC alle dichiarazioni rese durante la trasmissione di Radio24
Non si è fatta attendere la replica del CNDCEC a quanto dichiarato da Giannino e dall’avvocato di Assosoftware durante la trasmissione di ieri in ordine alla gara bandita dal CNDCEC medesimo per la realizzazione del software dedicato agli iscritti per la fatturazione elettronica B2B.
Nel tardo pomeriggio, infatti, è arrivato il comunicato ufficiale pubblicato sul sito istituzionale dello stesso Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili:
“Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili esprime sconcerto, a nome degli oltre 119.000 commercialisti italiani, per quanto avvenuto nella odierna trasmissione I conti della belva su Radio24, durante la quale, alla presenza di un avvocato di Assosoftware, sono state esposte, senza contraddittorio alcuno, tesi infamanti per l’istituzione e la categoria che rappresentiamo, in merito a gare opache sui servizi di fatturazione elettronica.
Rivendichiamo l’assoluta trasparenza di un percorso al quale erano state invitate a partecipare tutte le società di software (quindi anche quelle aderenti ad Assosoftware) e che, proprio per garantire la trasparenza e il rispetto delle regole, può semmai essere criticato per i lunghi tempi di approntamento.
Troviamo inaccettabile e scomposta la reazione di Assosoftware, le cui società associate da decenni fanno significativi fatturati con gli studi dei commercialisti italiani, almeno quanto troviamo inaudito e altrettanto inaccettabile che una trasmissione radiofonica ascoltata da migliaia di italiani, riporti informazioni false e senza alcuna forma di contraddittorio su un tema così delicato.
Tutto questo è ancor più grave alla luce del fatto che l’editore, Il Sole 24 Ore, ben conosce la realtà sia istituzionale che professionale della nostra categoria e proprio per questo dovrebbe portarle quel rispetto che in questo caso è totalmente mancato nel metodo prima ancora che nel merito.
Il consiglio nazionale si riserva di valutare ogni iniziativa a tutela dell’immagine della professione e di tutti i suoi iscritti”
La controreplica con un comunicato istituzionale del Gruppo 24 Ore
In serata è arrivata poi la controreplica del Gruppo editoriale del Sole24Ore, che ha diffuso un comunicato stampa ufficiale tramite il sito istituzionale dello stesso Sole 24 Ore.
In realtà il comunicato si presenta alquanto sibillino, facendo genericamente riferimento all’“imprescindibilità della libertà di espressione e di un sano contraddittorio...al fine di garantire una corretta informazione”. A questo proposito, il Gruppo 24 Ore sembra aver preso nettamente le distanze proprio dalla sua trasmissione radiofonica, nella quale il contraddittorio non è stato garantito e nella quale - soprattutto - sono state esposte tesi accusatorie non corroborate da alcuna argomentazione oggettiva.
Ecco il comunicato stampa ufficiale del Gruppo editoriale diffuso ieri sera:
“L’editore de Il Sole 24 Ore si rammarica di quanto riportato nella odierna nota stampa del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili relativamente a quanto avvenuto nella trasmissione “I conti della belva” di Radio24.
Senza entrare nel merito della dialettica di cui gli attori sono responsabili, ricorda che la libertà di espressione, nel rispetto della Legge, e un sano contraddittorio sono strumenti imprescindibili per una corretta informazione.
Il Sole 24 Ore è da sempre vicino alla categoria dei Commercialisti con informazione precisa, puntuale, tempestiva ed imparziale ed anche ora intende fornire ogni strumento, nel rispetto delle prerogative giornalistiche, per consentire un sano dibattito sui temi oggetto della nota”.
Alla vicenda è stato dedicato, infine, un trafiletto anche nel giornale in edicola questa mattina (pagina 5, sezione I fatti del giorno).
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