Il Fisco ti rimborsa 800 euro se hai un figlio e 1.641 euro se ne hai due

Patrizia Del Pidio

2 Maggio 2024 - 17:31

Per sostenere le famiglie con figli a carico sono previste misure apposite che prevedono rimborsi delle tasse versate in base ai figli che si hanno. Vediamo a quanto ammontano per uno o due figli.

Il Fisco ti rimborsa 800 euro se hai un figlio e 1.641 euro se ne hai due

Per chi ha figli sono previste diverse misure volte a sostenere la famiglia. Crescere e istruire un figlio ha un costo che, nella maggior parte dei casi, è sicuramente più alto di quello che ci si aspettava e proprio per questo la normativa fiscale prevede degli sgravi per chi è genitore e mantiene i figli.

La cosa fondamentale per godere di ogni incentivo statale previsto per i figli è che questi ultimi risultino a carico dei propri genitori. I figli sono considerati a carico quando hanno un’età fino a 24 euro e redditi fino a 4.000 euro. Per figli che hanno compiuto i 24 anni, invece, il reddito massimo per essere considerati a carico è di 2840,51 euro.

Il beneficio è riconosciuto poiché si considera che un figlio che non ha redditi superiori ai limiti sopra elencati, venga mantenuto dai genitori che, proprio per questo, si vedranno riconoscere dei benefici dallo Stato.

Quali sono i benefici per i figli?

Come abbiamo anticipato in Italia sono riconosciute diverse misure per il sostegno al reddito delle famiglie con figli a carico.

Tra le diverse misure ricordiamo l’assegno unico per i figli, l’assegno dei Comuni, il bonus nido, il bonus cultura, le detrazioni per i figli a carico, le detrazioni previste per le spese sostenute per i figli a carico.

Sicuramente l’incentivo più importante è l’assegno unico, l’istituto che ha preso il posto dell’assegno al nucleo familiare, il cui importo annuo è quello più alto tra tutti quelli previsti a titolo di sostegno per i genitori.

Il Fisco rimborsa fino a 800 euro per un figlio

A cosa ci riferiamo quando parliamo di un rimborso fino a 800 se si ha un figlio? Si tratta delle detrazioni per i figli a carico di cui possono fruire coloro che versano l’Irpef e che non ricadono nella no tax area. La detrazione teorica è di 950 euro per ogni figlio, ma l’importo massimo di 950 euro è solo teorico.

La detrazione per il figlio a carico, infatti, va riparametrata poiché diminuisce all’aumentare fino ad annullarsi quando si raggiungono i 95.000 euro. La formula per il calcolo delle detrazioni per i figli a carico è la seguente:

950 x (95.000 – reddito complessivo) /95.000

Guardando la formula è di facile intuizione che per avere diritto alla detrazione di 950 euro è necessario avere reddito uguale a zero (è l’unico caso in cui la formula restituisce questo risultato), ma va sottolineato che per chi non ha reddito la detrazione non spetta. Trattandosi, appunto, di una detrazione dall’Irpef, la stessa opera come sottrazione dell’importo in questione dall’imposta da versare. L’imposta si versa in base al reddito e in Italia, nel 2024, si paga solo per redditi superiori a 8.500 euro perché fino a questo limite si rientra nella no tax area (redditi che sono esenti da tassazione perché la detrazione da lavoro dipendente o da pensione spettante azzera l’imposta dovuta). Se non c’è Irpef da pagare non è possibile, di fatto, fruire di detrazioni.

Anche se la detrazione più alta per chi versa l’Irpef è riconosciuta a chi ha un reddito da 8.501 euro in poi (fuori dalla no tax area), in questo caso proprio in virtù delle detrazioni da lavoro spettante non ci sarebbe la capienza fiscale per fruire dell’intera detrazione figlio a carico (di 865 euro) perché in questo caso l’Irpef dovuta ammonterebbe a pochi euro e si perde la maggior parte della detrazione.

Il reddito per il quale spetta la detrazione figli a carico più alta fruibile è di 15.000 euro: in questo caso, infatti, l’Irpef dovuta è pari a 3.450 euro, la detrazione da lavoro dipendente è pari a 1.955 euro e il rimborso per il figlio a carico è di 800 euro (ricordiamo che entro questo reddito il lavoratore ha diritto anche al bonus 100 euro in busta paga).

Per chi ha un reddito di 20.000 euro la detrazione per un figlio a carico è pari a 750 euro e anche in questo caso c’è piena capienza fiscale per fruirne. Per redditi di 25.0000 euro la detrazione per un figlio è pari a 700 euro.

Il Fisco rimborsa fino a 1.641 euro se hai due figli

Per chi ha due figli, la detrazione teorica raddoppia (950 moltiplicato per due) e arriva a 1.900 euro. Come spiegato, però, per il caso di chi ha un solo figlio, anche per chi ha due figli 1.900 euro è solo la detrazione teorica, quella cioè che va inserita nella formula per determinare la sconto Irpef (che nella maggior parte dei casi si trasforma in un rimborso) spettante. Nel caso di due figli la formula da applicare per il calcolo della detrazione spettante, però, è leggermente diversa:

950 x (110.000 – reddito complessivo) /110.000

L’importo di 95.000 è aumentato di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo e diventa, quindi, 110.000 per chi ha due figli, 125.000 per chi ha tre figli e così via.
Questo determina una detrazione leggermente più alta in presenza di più di un figlio.

I redditi di riferimento su cui abbiamo fatto gli esempi per la detrazione di un figlio sono di 15.000, 20.000 e 25.000 euro, vediamo che detrazione spetta in presenza di due figli:

  • 15.000 euro, rimborso che spetta per due figli uguale a 1.641 euro;
  • 20.000 euro, detrazione per due figli pari a 1.555 euro;
  • 25.000 euro detrazione per due figli uguale a 1.468 euro.

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