Secondo la Corte dei Conti, l’aumento degli annullamenti indica una criticità nelle procedure di controllo automatizzato.
Il sistema fiscale italiano commette errori troppo spesso: secondo la Corte dei Conti, l’11,9% degli accertamenti fiscali sui redditi e l’IVA ha dato esito negativo o è stato annullato in autotutela. Inoltre, il numero di annullamenti degli avvisi bonari è triplicato, passando dall’1,7% in media nel 2020 e nel 2021 al 6,1% nel 2022.La Corte dei Conti, nel suo rapporto sul rendiconto generale dello Stato 2022 pubblicato il 28 giugno, ha evidenziato anche una riduzione dell’attività di recupero fiscale derivante dai controlli documentali.
Per quanto riguarda tali controlli, su un totale di 586.752 comunicazioni emesse, solo poco più del 30% (ovvero 189.193 atti) hanno portato a un esito positivo con conseguente incasso fiscale, prendendo in considerazione l’ultimo periodo d’imposta disponibile, che è il 2019.
Secondo la Corte dei Conti, i dati relativi agli accertamenti evidenziano la necessità di una riflessione approfondita sulle cause di questo fenomeno al fine di combinare, per quanto possibile, l’efficienza nell’utilizzo delle potenzialità di controllo, anche su casi marginali o di modesto valore, con gli obiettivi di deterrenza e prevenzione.
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