Per l’accesso al Fondo nuove competenze arriva la proroga 2021 con le aziende che possono quindi stipulare accordi collettivi sindacali per la formazione dei lavoratori. C’è tempo fino al 30 giugno con il nuovo decreto annunciato da Catalfo.
Per il Fondo nuove competenze c’è la proroga per il 2021 per le aziende che vogliono accedervi e che non hanno stipulato l’accordo collettivo entro il 31 dicembre 2020.
Ad annunciarlo la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo che starebbe per lasciare via Veneto in vista della formazione del nuovo governo. Si tratta dell’ultimo atto della ministra a 5 Stelle.
La Corte dei Conti, comunica la ministra, ha registrato il decreto del ministero del Lavoro che permette alle imprese di accedere al Fondo nuove competenze per tutto il 2021.
Il decreto del 22 gennaio 2021 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze modifica il precedente decreto del 9 ottobre 2020 e regola i termini e le modalità di accesso al Fondo Nuove Competenze.
Il Fondo nuove competenze è stato introdotto dal decreto Rilancio e successivamente rifinanziato dal decreto Agosto per permettere alle aziende di rimodulare l’orario di lavoro per la formazione dei dipendenti.
Ovviamente questo può avvenire solo mediante accordo collettivo stipulato con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.
Con il nuovo decreto, altre aziende potranno accedere al Fondo nuove competenze stipulando l’accordo entro il 30 giugno 2021.
Solo qualche giorno fa lo ricordiamo, proprio in merito all’accordo con i sindacati, Anpal ha pubblicato le Faq aggiornate.
Fondo nuove competenze: c’è la proroga 2021
Come abbiamo anticipato ad annunciare attraverso i suoi canali social la proroga del Fondo nuove competenze è stata la ministra Catalfo.
La titolare del dicastero del Lavoro, sebbene ancora per poco, ha scritto sulla sua pagina Facebook:
“La Corte dei Conti ha registrato il decreto del Ministero del Lavoro che permette alle imprese di accedere al Fondo nuove competenze per tutto il 2021. È stato infatti prorogato fino al 30 giugno il termine per stipulare l’accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzato all’attivazione di percorsi di accrescimento delle competenze richiesto dall’Anpal per aderire a questa importante misura di sostegno alla formazione e alla riqualificazione dei lavoratori.”
La ministra ricorda che il Fondo nuove competenze, a circa tre mesi dal suo avvio, ha coinvolto 590 aziende e più di 91mila dipendenti, per un totale di quasi 8 milioni di ore di lavoro convertite in formazione.
La stessa ha aggiunto:
“Questo strumento, che ho ideato per aiutare aziende e lavoratori a fronteggiare gli effetti della pandemia, conferma la sua necessità quale strumento per adeguare le competenze del capitale umano alle nuove sfide del mercato del lavoro.”
Fondo nuove competenze: domanda ad Anpal entro il 30 giugno
Le aziende che vogliono accedere al Fondo nuove competenze possono quindi farlo fino a metà 2021 inoltrando la domanda all’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro entro il 30 giugno 2021.
Nel nuovo decreto, come specifica il ministero sul sito istituzionale, si chiarisce che gli accordi collettivi devono essere sottoscritti entro il 30 giugno 2021 per accedere al Fondo nuove competenze e devono prevedere:
- progetti formativi;
- il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento;
- il numero di ore da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze;
- i casi di erogazione della formazione da parte dell’impresa;
- la dimostrazione del possesso dei requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto.
Per gli anni 2020 e 2021, ricorda il ministero, le aziende, mediante accordo collettivo con le organizzazioni sindacali più rappresentative a livello nazionale, possono realizzare specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro, per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa come anche per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori, con le quali parte dell’orario di lavoro viene finalizzato a percorsi formativi accedendo così al Fondo nuove competenze.
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