Forza Italia e Mediaset tremano con Berlusconi: il possibile futuro del partito e dell’impero economico del Cavaliere

Giacomo Andreoli

06/04/2023

Silvio Berlusconi è ancora ricoverato in ospedale e sarebbe in gravi condizioni: potrebbe avere una leucemia, con complicazioni respiratorie. Forza Italia e Mediaset sono in fibrillazione.

Forza Italia e Mediaset tremano con Berlusconi: il possibile futuro del partito e dell’impero economico del Cavaliere

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è in gravi condizioni: dal ricovero in ospedale al San Raffaele di Milano, dove si trova in terapia intensiva, emerge che avrebbe una leucemia, con annesse complicazioni respiratorie, anche se ora la situazione è stabile.

Tutta Forza Italia e Mediaset sono in fibrillazione, ma anche la squadra Monza (di cui Berlusconi è presidente) e le varie aziende connesse alla galassia Fininvest, un vero e proprio impero economico che esiste da quasi 50 anni.

L’apprensione dei familiari del cosiddetto Cavaliere, tutti andati in ospedale a trovarlo, si aggiunge quindi all’ansia di un’intera comunità politica e di un’insieme di aziende, però già passate per lo più nelle mani dei figli.

I messaggi dei politici a Berlusconi

Tutti i rappresentanti politici del centrodestra hanno inviato comunicati e messaggi social per esprimere vicinanza. Lo stesso hanno fatto alcuni esponenti di opposizione, come Carlo Calenda per il terzo polo e Debora Serracchiani per il Pd. Nel frattempo, secondo una nota di Forza Italia, Berlusconi questa mattina avrebbe telefonato ai vertici di Forza Italia per chiedere a tutti il massimo impegno politico “in attesa del suo ritorno”.

C’è chi dice, come Vittorio Sgarbi, che Berlusconi è un “eroe della resistenza contro la malattia”, mentre per Gianfranco Rotondi “il vecchio leone ruggirà ancora una volta”. Ma qual è il piano di Forza Italia, Fininvest e Monza calcio per l’eventuale successione?

La probabile scissione di Forza Italia

Per Forza Italia si parla di un possibile passaggio di consegne nelle mani di Antonio Tajani, attuale vicepremier e ministro degli Esteri e Marta Fascina, compagna di Berlusconi. In questo modo l’asse del partito si sposterebbe definitivamente a favore di Giorgia Meloni.

Le posizioni più moderate tra gli azzurri verrebbero quindi messe in minoranza e potrebbe verificarsi una scissione, magari con qualcuno che passa a Noi Moderati o al terzo polo di Carlo Calenda e i più oltranzisti che migrano in Fratelli d’Italia. L’opposizione interna, comunque, potrebbe far valere lo statuto del partito che non contempla la figura del coordinatore. Inoltre Tajani non ha la rappresentanza legale del partito, cioè la disponibilità del simbolo, per anni data in mano all’ex senatore Alfredo Messina.

Forza Italia, poi, ha un debito molto alto: circa 90 milioni di euro, che sono coperti da fidejussioni personali di Berlusconi. La domanda sorge spontanea: gli eredi continuerebbero a garantirle? E soprattutto: quanti voti prenderebbe il partito alle elezioni, considerando che Berlusconi è sempre stato il traino degli azzurri in ogni campagna elettorale?

Cosa ne sarà di Mediaset senza Berlusconi?

Per quanto riguarda Mediaset, o meglio MediaforEurope, sotto la guida del figlio Pier Silvio Berlusconi l’azienda sta reagendo a una flessione determinata dalla concorrenza delle piattaforme streaming. Così nel 2021 i ricavi (pari quasi a 3 miliardi di euro) hanno superato dell’11% il dato del 2020. Contemporaneamente, infatti, è cresciuta la raccolta pubblicitaria.

I vertici del gruppo hanno già preso decisioni importanti anche contro il volere di Berlusconi padre, come ad esempio la cessione di una storica testata come Il Giornale, che sta passando all’editore Angelucci. Inoltre Pier Silvio ha trasformato l’offerta televisiva di Mediaset, rendendola più trasversale e strizzando l’occhio non solo al mondo conservatore del centro-destra, ma anche a quello liberal e attento ai diritti civili con la nuova veste di programmi come Amici, Verissimo, Stasera Italia e Controcorrente.

La direzione pigliatutto di Pier Silvio, che sta dando buoni risultati economici, potrebbe quindi continuare e anzi essere rafforzata in assenza di Berlusconi padre.

Il possibile futuro del Monza calcio

Infine per quanto riguarda il Monza è probabile un passaggio totale di consegne all’attuale vicepresidente vicario e amministratore delegato Adriano Galliani, con cui il Cavaliere ha da sempre un ottimo rapporto personale e di business.

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