Terremoto politico in Francia. E per Macron. Dopo la vittoria netta dei Verdi alle elezioni municipali e le dimissioni del primo ministro, il presidente francese è umiliato da sondaggi da incubo sulla sua popolarità
In Francia è in corso un terremoto politico che rischia di travolgere il presidente Emmanuel Macron.
Le dimissioni del primo ministro Edouard Philippe e la nomina a capo del Governo di Jean Castex sono soltanto l’ultimo segnale di una crisi ormai in atto.
Il cambio alla guida dell’esecutivo, infatti, è arrivato a pochi giorni dalla pesante e netta sconfitta del partito del presidente alle elezioni municipali. I Verdi hanno conquistato le più importanti città chiamate alle urne, lanciando un vero allarme sulla popolarità di Macron.
E proprio l’approvazione nei confronti del suo operato è in preoccupante declino: l’ultimo sondaggio di Odoxa-Dentsu Consulting ha mostrato un Macron umiliato dal desiderio di cambiamento della popolazione.
Sondaggio Macron: il 75% chiede un cambio di passo
Le elezioni municipali appena svolte, nelle quali il partito del presidente La Republique en marche non ha vinto in nessuna delle città importanti, hanno di fatto lasciato Macron senza una base di consenso solida a livello locale.
Il titolare dell’Eliseo, inoltre, ha incassato una umiliante risposta sul suo operato politico in un sondaggio pubblicato il 2 luglio da Le Figaro.
Tre quarti dei francesi intervistati, il 75%, ha chiesto un cambio di politica a Emmanuel Macron. Nello specifico, alla domanda su cosa ci si aspetta dagli ultimi due anni di mandato del presidente, solo il 40% ha avanzato il desiderio di un nuovo primo ministro.
Il 69% dei partecipanti al sondaggio ha invece indicato la necessità di riformulare il Governo e il 75%, come già evidenziato, ha sottolineato l’urgenza di modificare la strada politica finora perseguita.
Un messaggio chiaro sull’insoddisfazione verso l’operato di Macron, confermata anche dal generale pessimismo che domina sulla popolazione.
Gli intervistati hanno espresso preoccupazione sulla situazione economica personale (55%); sulla sanità (64%); sulle prospettive di crescita economica (77%) e sul potere di acquisto (78%).
Percentuali non trascurabili, nelle quali si legge una rilevante disapprovazione per quanto fatto finora in Francia e una radicata insicurezza per il futuro, complice senza dubbio anche la crisi inaspettata causata dall’epidemia.
Macron, comunque, appare indebolito e ha già promesso riforme per il prossimo biennio, che non potranno trascurare il tema ambiente.
La vittoria dei Verdi, infatti, ha spinto la popolazione a chiedere un svolta più ecologica e sociale. Due terzi degli intervistati (67%) pensano che il successo degli ambientalisti a livello locale dovrebbe incoraggiare anche Emmanuel Macron a prendere una direzione più green.
Così Macron promette una nuova politica
All’indomani dalla sconfitta alle municipali, il presidente Macron ha promesso novità importanti per la Francia.
Intervistato dal quotidiano La Montagne ha affermato:
“Dobbiamo tracciare un nuovo percorso....intorno alla ricostruzione economica, sociale, ambientale e culturale del Paese. Dovrò fare delle scelte per guidare il nuovo percorso....con obiettivi di indipendenza, ricostruzione, riconciliazione e nuovi metodi da attuare. Dietro, ci sarà una nuova squadra”
Parola d’ordine, quindi, novità: cambiare è l’unica strada possibile per Macron, se non vuole cadere in altre umiliazioni e sconfitte.
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