Queste azioni sono schizzate di ben il 14%. Ftse Mib scatta al record dal 2008, titoli banche italiane tra i migliori del listino, tra risiko e trimestrali.
L’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha macinato oggi un solido rialzo che lo ha portato a balzare oltre la soglia dei 37.000 punti, livello record dal gennaio del 2008.
Il listino benchmark della borsa di Milano ha terminato la sessione odierna con un guadagno dell’1,5% circa, a quota 37.121,77 punti.
Banche italiane tra le migliori del Ftse Mib. Market mover risiko e conti della banca francese
In evidenza, oltre alla migliore della classe, che oggi si è confermata Buzzi (+7%), i rialzi delle azioni delle banche italiane, che continuano a beneficiare delle varie scommesse sulle varie partite del risiko bancario aperte in questi ultimi mesi e che oggi sono salite anche sulla scia del sentiment positivo che ha contagiato il settore bancario europeo, dopo la diffusione dei conti della francese Société Générale.
Le migliori del settore bancario italiano si sono confermate BPER, Banca Popolare di Sondrio e Banco BPM, quest’ultima oggetto del desiderio di UniCredit. I tre titoli sono balzati di oltre il 4%, mentre le azioni della banca guidata dal CEO Andrea Orcel sono scattate di oltre il 3,5% .
Nel pieno della stagione delle trimestrali, in evidenza anche il rialzo, tuttavia più contenuto, delle azioni di MPS, dopo la diffusione dei conti avvenuta stamattina prima dell’avvio della sessione di Piazza Affari.
Il titolo Monte dei Paschi di Siena, sotto la lente di Piazza Affari a causa dell’OPS che ha lanciato su Mediobanca, ha ridotto i guadagni rispetto ai massimi intraday, mentre le azioni di Piazzetta Cuccia hanno riportato un rialzo più importante, a conferma di come, nonostante le spiegazioni del Monte dei Paschi di Siena sul presunto premio che la sua offerta presenterebbe, il mercato conti ancora sulla possibilità che MPS rilanci la posta.
Le azioni del Monte non sono rimaste particolarmente impressionate neanche dal boom dei dividendi presentato dalla banca senese.
Intesa SanPaolo, promozione per le azioni della banca di Carlo Messina
Molto bene Intesa SanPaolo che, dopo la diffusione degli utili del 2024, ha incassato un premio da Equita.
La SIM milanese ha rivisto al rialzo il target price sul titolo della banca guidata dal CEO Carlo Messina di ben il 7%, fino a 4,90 euro, ribadendo il rating buy.
Complici le dichiarazioni che sono state rilasciate dalla banca a commento del bilancio, Equita ha alzato anche la guidance sugli utili del 2025 del 2%, motivando la decisione con la dinamica più forte delle commissioni da investimento.
Svettato ai nuovi massimi anche il titolo Generali, grande protagonista di Borsa che, nelle ultime sedute, ha beneficiato di diversi assist: in primis, dell’OPS che MPS ha lanciato su Mediobanca, che si spiegherebbe con l’intenzione dei principali azionisti del Monte dei Paschi di puntare sulla vera preda, che sarebbe proprio Assicurazioni Generali; le azioni sono state premiate anche dal blitz annunciato domenica scorsa da UniCredit.
Tutto questo, mentre il gigante ha continuato a rimarcare l’importanza dell’accordo siglato con i francesi di Natixis che ha fatto scattare preoccupazioni infondate: così infondate che, nell’arco di 48 ore, il Leone ha dovuto spiegare all’Italia intera l’intesa siglata, presentando e smentendo anche tutte le fake news che girano in Italia.
Buy scatenati su Société Générale: azioni in corsa (+13%) alla borsa di Parigi
A proposito di Francia, proprio la raffica di buy sulle azioni di una banca made in France ha portato oggi ottimismo sul settore bancario italiano ed europeo in generale.
Protagoniste le azioni SocGen, scattate al rialzo di oltre il 13% e schizzate così al record dal febbraio del 2022.
Gli investitori hanno brindato alla pubblicazione dei conti di Société Générale relativi all’ultimo trimestre del 2024, che hanno messo in evidenza un utile netto di 1,04 miliardi di euro, decisamente meglio degli 814 milioni di euro stimati in media dagli analisti.
Bene anche i ricavi, che sono saliti dell’11,1% a 6,62 miliardi di euro, lievemente al di sopra dei 6,41 miliardi previsti dal consensus.
Il RoTE è balzato dal 4,2% del 2023 al 6,9% nel 2024, in vista di un ennesimo balzo che quest’anno la banca francese prevede essere di oltre l’8%.
In evidenza anche - o soprattutto - il boom del margine detto di interesse (NII) della divisione retail francese, rimbalzato nel quarto trimestre del 2024 del 36% su base annua.
Société Générale ha annunciato infine nella giornata di oggi un piano di buyback di 872 milioni di euro.
Il risultato è che il titolo, quotato alla borsa di Parigi, ha chiuso la sessione in rally del 13,37%, a quota 35,02 euro.
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