Gli investitori sono tornati sul mercato delle criptovalute portando a rialzi per alcuni progetti e dando speranza per un rinnovato «retest» della resistenza di Bitcoin vicino a $ 17.000.
In questo articolo analizziamo cosa sta accadendo in questi giorni nel mondo fintech e sul mercato delle criptovalute con particolare attenzione agli avvicendamenti di Genesis Capital e FTX.
Quali sono le prospettive di medio-lungo periodo per gli investitori? Gli investimenti sono veramente a rischio? Facciamo insieme il punto della situazione.
Crisi sul mercato delle criptovalute: Genesis Capital e FTX
Genesis Capital, potenzialmente in bancarotta, che opera nel mercato dei prestiti di criptovaluta, ha rassicurato il mercato, contrariamente a quanto riportato da Bloomberg, indicando che al momento non ha intenzione di dichiarare bancarotta. La società probabilmente detiene ancora 175 milioni di token di scambio FTX, il cui valore è sceso da quasi $ 80 a quasi $ 1,5. Secondo recenti rapporti, Genesis Capital ha concesso prestiti al fondo Alameda Research.
I prestiti dovevano essere ’collateralizzati’ con token FTX, il cui valore attualmente sta sfiorando il fondo;
La società di consulenza Alvarez & Marsal, che fornisce consulenza a FTX, ha identificato «saldi di cassa significativamente più alti» di quanto inizialmente noto. L’attuale saldo di FTX di $ 1,24 miliardi rappresenta ancora un deficit significativo rispetto ai miliardi che FTX deve ai suoi creditori. A partire da sabato 19 novembre, FTX doveva ai suoi 50 maggiori creditori 3,1 miliardi di dollari.
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Gli investimenti a lungo termine sono a rischio? L’analisi
Il valore di Bitcoin scambiato da più di sei mesi ha recentemente raggiunto il valore più alto degli ultimi 5 anni. Il 17 novembre sono stati emessi quasi 130.000 BTC e la media settimanale è ancora superiore a 50.000 BTC al giorno. I dati on-chain indicano uno stress significativo per gli investitori a lungo termine che rappresenta ancora un rischio di capitolazione poiché questi investitori detengono la quota maggiore di tutti i BTC disponibili sul mercato (Fonte: Glassnode).
In seguito al fallimento di FTX, sono stati venduti un totale di 254.000 BTC con più di 6 mesi (quasi l’1,3% dell’offerta totale circolante di Bitcoin). Il cambiamento di 30 giorni mostra che questo è il calo più notevole nell’offerta di monete più vecchie dal mercato rialzista di gennaio 2021, quando gli investitori a lungo termine hanno approfittato del mercato rialzista per distribuire Bitcoin con profitto. Fonte: Glassnode.
Il grafico del «Dormancy» indica l’età media dei Bitcoin venduti. L’indicatore mostra che l’età media dei Bitcoin liquidati è aumentata ed è ora di 44 giorni e segnala una maggiore offerta di investitori a lungo termine. Allo stesso tempo, è aumentata anche l’offerta di Bitcoin «dormienti», aggiustata per il cambio interno dei portafogli on-chain, che ora si attesta a 78 giorni. I dati confermano la reazione dal lato dell’offerta degli investitori con il più alto livello di convinzione legato al crollo della borsa FTX. (Fonte: grafico Glassnode).
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Binance in netto recupero: un’inversione di tendenza
BinanceCoin, grafico giornaliero. Il token dello scambio di criptovalute Binance ha recuperato gran parte delle perdite causate dal calo del sentiment sul mercato delle crypto e sta superando le due medie mobili principali SMA50 e SMA200 segnalando un tentativo di inversione di tendenza. Dopo il crollo di FTX, l’exchange centralizzato di proprietà di Chanpeng Zhao rappresenta circa il 64% del trading di criptovalute ed è diventato il principale esponente centralizzato del settore.
Grafico Bitcoin, H4. La principale criptovaluta sta cercando di risalire, sul grafico vediamo un pattern a doppio minimo vicino ai 15.500$. La resistenza principale si aggira ancora intorno ai 17.000$, e coincide con il 23,6% del ritracciamento di Fibonacci.
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