Banco BPM-UBI Banca: fusione sensata per Castagna

Una fusione tra UBI Banca e Banco BPM è possibile?

Sull’argomento ha tentato di fare chiarezza Giuseppe Castagna, il numero uno dell’istituto nato a sua volta dall’aggregazione tra Banco Popolare e la Popolare di Milano.

Le sue dichiarazioni sono giunte a margine di un convegno tenuto nella giornata di ieri, lunedì 30 settembre, e sono state successivamente rese note dalla stampa tricolore. Poche parole sono bastate a riaccendere le speculazioni del mercato sulla possibile fusione UBI Banca-Banco BPM. Quello appena iniziato sarà un autunno caldo per gli istituti di credito nostrani?

Fusione Banco BPM-UBI Banca: l’apertura di Castagna

L’Amministratore delegato della milanese non ha utilizzato mezzi termini definendo un ipotetico merger un’operazione sicuramente sensata. Ad oggi, ha continuato, l’istituto si sta concentrando sul tessuto imprenditoriale dell’Italia settentrionale giudicato particolarmente forte, per cui una fusione tra Banco BPM e UBI Banca non sarebbe così strana.

Allo stesso tempo però il banchiere ha affermato che almeno al momento il dossier non è sul tavolo delle discussioni.

Il mercato attende

Non è la prima volta che il mercato si interroga sul possibile avvicinamento delle due realtà. Qualche tempo fa, solo per fare un esempio, anche Il Sole 24 Ore si è espresso sul tema del consolidamento del settore del credito e ha provato a immaginare sia la fusione tra Banco BPM e UBI Banca, sia quella tra BPER e MPS.

Anche Morgan Stanley ha tentato di definire l’ipotetico merger tra la milanese e la bergamasca. Per gli analisti, un aumento di capitale da 1,5 massimo 2 miliardi di euro potrebbe permettere alle due realtà di unirsi in matrimonio tagliando le spese del 30% e dando vita a un vero e proprio big di mercato.

Per il momento però le speculazioni sulla fusione Banco BPM-UBI Banca sono rimaste tali. Le dichiarazioni di Castagna hanno sottolineato la fattibilità dell’operazione ma solo in via ipotetica.