Commerzbank verso la fusione? Può andare avanti da sola al momento, ma l’opzione M&A resta
Nelle ultime settimane le parole fusione e Commerzbank sono state a lungo utilizzate nella stessa frase.
Dopo il fallimento dei colloqui con Deutsche Bank il mercato ha iniziato ad interrogarsi sulle prossime mosse dell’istituto di Martin Zielke che in certi momenti è sembrato avvicinarsi alla nostrana UniCredit.
Qualche indizio in più sull’ipotesi di fusione di Commerzbank è trapelato ieri, in occasione dell’assemblea degli azionisti tedeschi, dove si è addirittura parlato di un possibile rinvio delle discussioni all’autunno prossimo.
Senza fusione Commerzbank andrà avanti lo stesso
Come ribadito da Zielke, l’istituto tedesco continuerà a perseguire una strategia fortemente orientata alla crescita. Qualsiasi opportunità in quella direzione verrà pertanto esplorata a fondo.
Il numero uno di Commerzbank ha altresì commentato i colloqui pro-fusione con Deutsche Bank (falliti sul finire di aprile) e li ha definiti giusti, oltre che importanti, ma non sufficienti a realizzare i tre obiettivi del gruppo:
- creazione di valore per gli azionisti;
- miglioramento dei servizi offerti ai clienti;
- più velocità nel raggiungimento dei risultati.
Secondo quanto emerso in sede di assemblea, l’istituto tedesco non chiuderà definitivamente le porte all’M&A, ma non si struggerà in assenza di un parnter: anche senza la fusione Commerzbank andrà avanti lo stesso. Qualsiasi opportunità orientata alla crescita sarà comunque ben accetta.
Stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Zielke ha parlato di una banca ben impostata, ma ha evitato di focalizzarsi e di accelerare troppo sul tema delle aggregazioni.
Molto probabilmente le speculazioni di mercato sull’ipotesi di fusione tra Commerzbank e altro istituto di credito continueranno nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, almeno finché una delle parti in causa non confermerà o smentirà notizie più certe. Gli occhi rimarranno comunque puntati su UniCredit e ING.
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