Con il piano di risparmio sui riscaldamenti e l’elettricità, le famiglie italiane potrebbero spendere fino a 600 euro in meno di bolletta: ecco come.
Accensione ridotta dei riscaldamenti con temperature più basse e termosifoni accesi un’ora in meno, invito alla limitazione dei consumi di gas ed elettricità, raccomandazioni anche sull’utilizzo dell’acqua. Il piano del governo per tagliare il ricorso al gas avrà di certo conseguenze sulla vita di tutti gli italiani. Ma potrebbe averle anche sulle bollette.
Mentre il prezzo del gas, sulla scia del piano europeo che verrà presentato nei prossimi giorni, scende al di sotto di quota 200 euro dopo un mese, viene stimato l’impatto economico del piano di riduzione dei consumi italiano.
Con le regole per il risparmio di luce e gas non solo verranno ridotti i consumi, ma ci sarà un impatto positivo anche sulle bollette, come mostrano i dati elaborati da Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che ha collaborato alla stesura del piano con il ministro Roberto Cingolani. Con il piano il risparmio in bolletta per le famiglie italiane può arrivare fino a 607 euro in un anno.
Riduzione riscaldamenti, quanto si può risparmiare
La stretta sui riscaldamenti, con un grado in meno, l’accensione ridotta di un’ora e di 15 giorni l’anno, da sola può portare a un risparmio in bolletta di 178,63 euro. Considerando la limitazione a 19 gradi all’interno, il piano per il riscaldamento invernale comporterebbe una riduzione dei consumi di 133,53 metri cubi a famiglia, corrispondente appunto a poco meno di 180 euro.
Se si fosse deciso di tagliare solamente di un grado le temperature, il risparmio sarebbe stato di 109 euro. Un’ora al giorno in meno di accensione vale invece 26,7 euro. Risparmi che riguarderebbero anche gli impianti autonomi, se i proprietari decidessero di seguire queste raccomandazioni.
Quanto si può risparmiare di consumi elettrici
La riduzione dei consumi elettrici e una serie di comportamenti virtuosi possono poi valere un risparmio in bolletta fino a 428,75 euro. Il più grande risparmio deriverebbe dalla riduzione dell’uso della doccia da 7 a 5 minuti, con l’abbassamento di tre gradi della temperatura dell’acqua: parliamo di 250 euro in meno di spesa l’anno.
Ancora, abbassare il fuoco durante la cottura della pasta (dopo l’ebollizione) può valere 12,46 euro l’anno. Dimezzare l’uso della lavatrice (non più di una ogni due giorni) e della lavastoviglie (non più di una al giorno) porta a un risparmio, rispettivamente, di 52 e 75 euro.
Ci sono poi tanti altri piccoli risparmi possibili. Staccare la spina della lavatrice riduce le spese di 1,58 euro, staccare il frigorifero quando si va in vacanza vale 3,42 euro, lasciare la tv spenta e non in stand-by comporta un risparmio di 4,53 euro. Ancora, utilizzare ogni singola lampadina per un’ora in meno al giorno vale 11,92 euro.
Gli altri risparmi possibili su elettrodomestici e luce
Poi ci sono altri consigli dell’Enea, che non rientrano nelle raccomandazioni del piano di risparmio del governo. Per esempio acquistare nuovi elettrodomestici, di classe A, può portare grandi risparmi, almeno per chi ha la concreta possibilità di comprarli: con una lavatrice nuova si può risparmiare fino a quasi 70 euro l’anno, con il frigorifero altri 84 euro. Anche le lampadine, specie quelle al led, possono portare a un risparmio di quasi 20 euro l’anno.
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