Giorni di ferie, sabato e domenica si contano?

Ilena D’Errico

22 Aprile 2025 - 00:16

Come contare correttamente i giorni ferie: ecco come si considerano il sabato e la domenica.

Giorni di ferie, sabato e domenica si contano?

Calcolare correttamente i giorni di ferie è indispensabile per dipendenti e datori di lavoro. I primi devono conoscere i propri diritti per farli valere e utilizzare correttamente le ferie, mentre i secondi non devono commettere errori che possono comportare pesanti sanzioni. Il sabato e la domenica sono spesso causa di fraintendimenti, come peraltro i giorni di riposo e le festività. Ecco tutto quello che c’è da sapere per calcolare correttamente il sabato e la domenica nelle ferie.

Sabato e domenica si contano nei giorni di ferie?

Non esiste una regola univoca sul calcolo di sabati e domeniche nei giorni di ferie, perché non tutti i lavoratori hanno la stessa organizzazione lavorativa, né uguali giorni di riposo. La regola da tenere a mente è che i giorni di riposo non contano come giorni di ferie. I lavoratori per i quali la domenica coincide con il giorno settimanale di riposo dovranno quindi escluderla dal conteggio, così come il sabato per chi è impiegato dal lunedì al venerdì. Chi lavora 6 giorni su 7, invece, deve escludere soltanto un giorno di riposo (eventualmente infrasettimanale). Proprio per questo motivo, in tutti i periodi di ferie superiori a 6 giorni il numero di giornate di assenza dal lavoro non può corrispondere a quelle di ferie, dovendo necessariamente risultare superiore.

Senza contare che non possono essere considerati giorni di ferie nemmeno le festività riconosciute. Si ricorda che i lavoratori non possono essere obbligati a lavorare durante i festivi, né questo dovere può essere regolamentato dalla contrattazione collettiva. Come ricordato dalla Corte di Cassazione, tuttavia, i contratti individuali possono prevedere l’obbligo di lavorare nelle festività. In questo caso, diventa più complesso escludere i festivi previsti dal computo delle ferie, poiché per l’interessato si tratta nella sostanza di giorni lavorativi. Sul punto, è indispensabile consultare il contratto individuale e il Ccnl per controllare le specifiche previsioni del caso, assicurando la corretta tutela al personale che lavora durante le festività. Un’importante circolare dell’Aran, comunque, chiarisce che il periodo di ferie deve essere stabilito distribuendo l’orario settimanale su 5 o 6 giorni e calcolando così i giorni lavorativi senza festività o riposi.

Sabato, domenica e festivi nelle 2 settimane consecutive

Ogni lavoratore ha diritto di godere di almeno due settimane consecutive di astensione dal lavoro nell’anno in cui sono maturate, con alcune eccezioni (ad esempio per le forze dell’ordine, il comparto della Sanità e così via). Prendendo in riferimento la regola generale, quindi, i dipendenti devono astenersi dal lavoro per almeno 16 o 18 giorni consecutivi dal lavoro per usufruire di 14 giorni consecutivi, visti i riposi settimanali. In presenza di festivi, inoltre, la durata aumenta. Restando sulla distinzione del fine settimana, la maggior parte categoria di lavoratori ha così:

  • due settimane sono 14 giorni di ferie, più due domeniche, nel caso di dipendenti con sabato lavorativo;
  • due settimane consecutive sono 14 giorni di ferie più 4 - ovvero 2 sabati e 2 domeniche - nel caso di sabato e domenica non lavorativo.

Sabato e domenica ed eventuali giorni festivi vanno considerati nel conteggio finale delle ferie ma non saranno scalati dal monte ore complessivo maturato nel corso dell’anno. Ricapitolando, per un lavoratore con turni settimanali dal lunedì al venerdì, due settimane di ferie corrispondono a 10 giorni di ferie e non 14, significa che quei giorni in più potranno essere fruiti in un altro periodo dell’anno. Resta indispensabile consultare i contratti di riferimento per le disposizioni specifiche, che possono contenere regole più favorevoli o in alcuni casi molto limitati una riduzione dei giorni di ferie spettanti.

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